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08/11/2022 06:00:00

 Umani, ma non troppo

 Scoperti i furbetti dell'immigrazione. Una cinquantina di maschi adulti volevano sbarcare senza averne diritto. Una squadra (accia?) di medici incorruttibili ha visitato tutti gli immigrati raccolti dalle varie Ong. Sono stati fatti sbarcare le donne e i bambini e c'è chi giura di avere visto pure un gattino, ma non è stato possibile verificare la fonte. Ma torniamo ai furbetti, le condizioni di salute di costoro, nonostante i dieci giorni in mare, non mostravano segni evidenti di sofferenza: non erano dunque sufficientemente disidratati, non presentavano ferite da tortura ancora sanguinanti, continuavano a chiedere aiuto in diverse lingue, confermando capacità cognitive integre. Grazie alla nuova formula dello sbarco selettivo, la dignità del nostro Paese è salva! Orban, il diversamente democratico, si congratula con il/lo/la primo ministro italiano.

Può partire il dibattito a suon di convenzioni e non si capisce mai quale sia quella che vale su tutte le altre. Ci vorrebbe un'autorità suprema internazionale, un Gran Lup Mann di fantozziana memoria capace di dire insindacabilmente e senza interpretazioni fuorvianti chi ha ragione e chi no. Allo stato attuale questo compito viene assolto da un ministro, forse due, che impone la linea creativa dello sbarco selettivo per rispondere alla nuova stagione centrata su poche regole: ordine, disciplina e razza caucasica.

Il dibattito può continuare anche sulla questione dei numeri. Quanti sono 'sti migranti in Italia e quanti negli altri paesi della comunità europea? E anche in questo caso non si capisce, perché il nostro paese non si trovi in cima a quell'elenco, perché la percezione che molti hanno è proprio quella che siamo invasi più degli altri. Lo stesso scenario delle convenzioni e dei trattati, senza che nessuno sia in grado di dire in maniera chiara come stanno le cose. I numeri diventano opinioni e chi grida più forte ha ragione.

Le sedicenti Ong non rispettano la legge quando salvano gli immigrati che rischiano di morire in mare. Ora basta! Le regole vanno rispettate, la questione umanitaria non può prevalere su tutto. Se un'ambulanza si ferma in divieto di sosta per soccorrere un ferito verrà multata!

Un governo, quello sì, con le idee chiare, si diceva, in merito a sicurezza e non solo. Gente ispirata da tre valori fondanti: Dio, Patria e famiglia. Ma se avessero fatto un vero corso biblico, si sarebbero guardati bene dal citarLo. Perché quel Dio che indicano è quello dell'Antico Testamento, lo stesso che parla di accoglienza dello straniero: Dt 24,14; Lv 19,10 23,22; ringrazio le mie fonti per queste puntuali indicazioni. Cionondimeno, si potrebbe anche ricordare loro che lo stesso Dio che invocano non va troppo per il sottile se qualcuno prova a sfidarlo, altrettanto famosi sono infatti i castighi biblici che evito di elencare per non scadere nello splatter.

Ecco, dinnanzi a certe prese di posizione così distanti dalla natura umana che auspichiamo anche da non credenti, si avverte una profonda nostalgia di quel Dio severo, persino crudele se necessario.

E a proposito di non credenti, la grande astrofisica Margherita Hack, atea ma grande umanista, con quel suo delizioso accento toscano è riuscita a liquidare la questione in poche righe:Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione.”

La sensibilità, ecco cosa sta andando smarrita. Anche chi vede, sente, ascolta e gusta, non riesce proprio a trasformare gli stimoli sensitivi in emozioni, empatia, compassione, pietas...

Consigli per la lettura: Antico Testamento.

Katia Regina