Paceco: i bambini che si allenano al buio. Parla il presidente del Città di Trapani 

 Giungono in redazione alcune precisazioni riguardo l'articolo da noi pubblicato “A Paceco i bambini si allenano al buio”. A farle, il Presidente dell’Asd Città di Trapani Salvatore Tarantino gestore dell’impianto sportivo “G. Mancuso” di Paceco. Lo stesso dichiara che la società Asd Città di Trapani prende le distanze da quanto affermato nelle dichiarazioni replicando che “il buio, causato da un danno alla centralina Enel presente nel campo, è stato prontamente segnalato dalla nostra Società sia all’Enel che al Comune, ente proprietario del campo, e poiché trattasi di un danno facente parte di una manutenzione straordinaria è di competenza del Comune. Questo significa che ci saranno dei tempi burocratici che solamente il Comune potrà risolvere, nel frattempo”, prosegue Tarantino, “io mi sono adoperato a far installare un contatore, che verosimilmente dovrebbe essere già in uso venerdì 11novembre del tipo quelli che si usano nei cantieri edili, in maniera tale che il campo possa essere illuminato”.

“Per quel che riguarda l’erba alta di cui si lamentano alcuni genitori - prosegue Tarantino -  sfido chiunque a venire al campo e controllare di persona in quanto periodicamente viene tagliata”.

“Infine per quanto riguarda la presenza di zanzare non credo proprio di essere io, la nostra Società, il diretto responsabile visto che è un problema che non riguarda esclusivamente il Campo di Paceco ma tutta quella zona che va, appunto, da Paceco a Trapani passando per i Campetti 91100, La Locomotiva e il Campetto adiacente la Chiesa della Madonna di Lourdes e mi fermo qui”, continua. 

Infine, conclude: “Poiché si tratta di un problema transitorio e la mia Società ha subito danni anche economici, non capisco come mai gli allenamenti degli atleti che utilizzano la pista non vengono fatti, in questo momento particolare, nel primo pomeriggio in maniera da svolgersi alla luce del giorno e terminare così con il primo buio. Faccio notare che noi abbiamo cambiato gli orari proprio per adattarci a questa momentanea situazione”.