E' la casa a Venezia l'ultima novità sul fronte delle notizie su Matteo Messina Denaro, il boss capomafia invisibile e latitante dal 1993. Essendo un boss di un certo rango, tra l'altro, la casa non è propriamente una casa, ma un "palazzo".
Quindi: Matteo Messina Denaro ha un palazzo a Venezia. Lo dice Salvatore Baiardo, l'uomo che all’inizio degli anni 90, gestì la latitanza dei fratelli Graviano, Giuseppe e Filippo. Baiardo, infatti, ha dichiarato che Messina Denaro è stato nel Venitoma anche che questi, probabilmente attraverso prestanome, aveva un palazzo a Venezia dove si era rifugiato riuscendo pure ad ottenere un "pass" per frequentare il Casinò lagunare. Secondo Bairdo, oggi Messina Denaro, sarebbe gravemente ammalato e sarebbe pronto a farsi arrestare.
Al di là del giusto scetticismo con il quale vengono accolte, ormai, queste "rivelazioni" va detto che il superlatitante capo della mafia trapanese è stato in Veneto, nel 2014, anche secondo un altro pentito, Emanuele Merenda. Quest’ultimo avrebbe raccontato ai magistrati che ad ospitare il superboss latitante sarebbe stato un palermitano, Vincenzo Centineo, da molto tempo residente a Salgareda (Treviso).