E' il giorno della giunta regionale. Almeno si spera. Al massimo, domani. Tra dieci giorni sono due mesi esatti dalle elezioni del 25 Settembre, e la Sicilia ancora non ha una Giunta, con l'Ars che si è insediata solo la settimana scorsa.
E se l'elezione del presidente dell'Ars, Galvagno, è passata senza scossoni grazie al soccorso esterno dei deputati di De Luca (in cambio di cosa, lo vedremo con le nomine di questi giorni tra ufficio di presidenza, questori e commissioni varie), la Giunta invece ha portato ad un'implosione della maggioranza, con Fratelli d'Italia che addirittura minaccia l'appoggio esterno.
Ma Schifani ha la fibra per trattare senza stancarsi, lo hanno scelto per questo, e quindi alla fine passerà la sua linea: i partiti manderanno in giunta solo assessori parlamentari. E' la condizione del presidente, espressa anche il giorno dell'elezione di Galvagno: "Non ritengo di poter rivedere questo principio, per cui ribadirò ai partiti della maggioranza di condividere questa mia impostazione nella rosa di nomi che mi presenteranno per la nomina degli assessori", aveva spiegato Schifani.
In Fratelli d'Italia le acque sono molto agitate. Ruggero Razza, infatti, premeva affinché sua moglie, Elena Pagana, entrasse in Giunta. Oggi pomeriggio ci sarà proprio la riunione del gruppo di Fratelli d'Italia, per capire il da farsi.
Lo schema prevede quattro assessorati per Fratelli d’Italia, tre per Forza Italia, due ciascuno alla Lega e alla Dc Nuova di Totò Cuffaro e uno agli autonomisti di Raffaele Lombardo. Secondo il toto-nomi, Elvira Amata e Giorgio Assenza sarebbero gli assessori designati per i meloniani della prima ora e Giusi Savarino e Alessandro Aricò per la corrente vicina all’attuale ministro Nello Musumeci; Forza Italia, dovrebbe mettere in campo Marco Falcone e il recordman di preferenze Edy Tamajo; le candidature della Lega andrebbero a Luca Sammartino e Vicenzo Figuccia; praticamente certi Nuccia Albano e Andrea Messina nella Nuova Dc di Cuffaro mentre l’Mpa avrebbe indicato Roberto Di Mauro.
Alla sanità ci sarà l'unica eccezione alla regola degli assessori deputati, sarà infatti un tecnico. Dopo settimane di tira e molla fra il presidente della Regione e il luogotenente di Berlusconi Gianfranco Miccichè, alla fine la scelta è ricaduta su una tecnica gradita a Forza Italia ma non indicata da Miccichè: è Giovanna Volo, ex manager sanitaria sia al Civico che al Policlinico, oggi in pensione. Poi, niente concessioni ulteriori, perchè la situazione rischia di diventare ingestibile. Oggi si vedrò cosa succederà.