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16/11/2022 13:22:00

Andrea Bulgarella vince la causa con il ministero dell'Interno. Risarcito con 6,8 milioni di euro

6,8 milioni di euro è la cifra che lo Stato dovrà pagare all'imprenditore Trapanese, pisano d'adozione, Andrea Bulgarella, per l'immobile, l'ex Hotel Concorde di Firenze, occupato abusivamente dal 2014 e che nessuno - lo Stato - ha mai fatto sgomberare.

Nei giorni scorsi un giudice pisano ha condannato il Monte dei Paschi di Siena a risarcire il costruttore (qui il nostro articolo), ora un altro provvedimento dell'autorità giudiziaria in favore di Bulgarella che, per anni è stato costretto a difendersi da inesistenti accuse di collusione con la mafia, per le quali, tra l'altro, non è mai stato interrogato e non è mai stato fatto un processo. 

La vicenda ha inizio nel febbraio del 2014. L'immobile, chiuso da alcuni anni, di proprietà della Mavril Srl Firenze, viene occupato abusivamente da decine di persone, in maggioranza straniere e con bambini. La proprietà inizia a presentare diverse denunce per rientrare in possesso dell'immobile, inserito dalla prefettura tra quelli da sgomberare. All'ex Hotel Concorde, però, non andò mai nessuno, nonostante il decreto di sequestro del gip del Tribunale di Firenze.

Nel 2018 c'è voluto un incendio accidentale per far sgomberare definitivamente l'immobile che, proprio quell'anno era stato acquistato dalla Firenze Touring Srl di Bulgarella. L'imprenditore trapanese ha ereditato dalla Mavril anche i diritti connessi al risarcimento dei danni subiti, quale proprietaria dell'immobile, per il perdurare dello stato di illegittima occupazione, per la mancata esecuzione del provvedimento di sequestro da parte delle autorità competenti e dal mancato guadagno per l'impossibilità di utilizzare l'immobile per le sue finalità alberghiere ricettive.

Per il giudice Susanna Zanda della seconda sezione civile del Tribunale di Firenze, il Ministero dell'Interno è colpevole di non aver eseguito lo sgombero e per questo è stato condannato a risarcire Bulgarella, di 1,3 milioni per i danni subiti dall'immobile al momento dell'evacuazione nel 2014 e 5,5 milioni per i mancati incassi, visto che, l'imprenditore non poteva esercitare la sua attività di albergatore.