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20/11/2022 06:00:00

Marsala: diffamazione ad un giornalista. L'avvocato Frazzitta a processo, ecco perché 

La vicenda relativa alla scomparsa della piccola Denise Pipitone ha riservato anche tante polemiche.  E una di queste, adesso, anche conseguenze di natura penale. E’ il caso della richiesta di decreto penale di condanna (ad una multa di 300 euro) firmata dal sostituto procuratore di Marsala Paolo Bianchi per l’avvocato Giacomo Frazzitta.

Il legale di parte civile di Piera Maggio è stato, infatti, querelato per diffamazione dal giornalista Carmelo Abbate, spesso ospite come opinionista delle tv Mediaset. Al decreto penale di condanna l’avvocato Frazzitta ha fatto opposizione e per martedì è prevista l’udienza davanti al gup del Tribunale di Marsala.

Nell’atto a firma del pm Bianchi si legge che il legale marsalese avrebbe diffamato Abbate “perché, mediante diretta sul profilo instagram, in risposta al messaggio pubblicato il 12.05.2021 sul profilo twitter dal giornalista Carmelo Abbate, offendeva la reputazione di quest’ultimo, affermando testuali parole: “quella persona ha un problema, l’arroganza, l’atteggiamento spesso violento; non mettiamo da parte le minacce di Carmelo Abbate, un uomo che è degno di quella parte di Sicilia di minoranza, cioè quella che fa le minacce mafiose; questo è, lui fa le minacce mafiose; attenzione qualcuno si farà male è la famosa minaccia mafiosa che solitamente gira forse nel paesello dove lui vive”.

 

 Era stata questa la risposta di Frazzitta al tweet con il quale Abbate (originario di Castelbuono) si era  espresso molto criticamente sul rilievo mediatico del caso Denise. Era la primavera dello scorso anno. “Anna Corona e Jessica Pulizzi sono vittime di tortura mediatica – scrisse Abbate - alimentata ad arte e consumata per ragioni di share e like. Fermatevi fino a quando siete in tempo o qualcuno si farà del male”. Le sue parole a sostegno delle due donne arrivarono a pochi giorni dall’intervista esclusiva rilasciata da Anna Corona a Quarto Grado (Rete4). Successivamente, così replicò l’avvocato Frazzitta: “Ciò che mi è poco chiaro è chi dovrebbe farsi male? Cosa vuol dire? Questa minaccia è rivolta certamente verso Piera Maggio e coloro che lavorano per la verità, credo sia estremamente grave! Poiché è evidente che il male dovrebbe provenire solo da una parte ossia quelle persone che si sentono accusate. Noi non stiamo accusando nessuno, noi stiamo facendo indagini difensive e la Procura le proprie indagini. Se le persone di cui parla questo signore possono farci del male, e lui lo sa, dovrebbe andare a riferirlo in Procura”.

Accuse vaghe e gravi, quelle di Frazzitta, che non servivano a nulla, rispetto al caso di Denise, se non a mettere alla berlina un giornalista non gradito, e con lui un'intera comunità, quella di Castelbuono, cittadina definita "paesello in mezzo alle montagne ad alta densità mafiosa".