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20/11/2022 06:00:00

Cosa c'è dietro la guerra Venuti - Safina nel Pd trapanese. Segreteria azzerata

 Finisce nel peggiore dei modi la competizione elettorale, per le elezioni regionali in provincia di Trapani, per il Partito Democratico.
Il primo degli eletti è stato Dario Safina, aria Giacomo Tranchida, che è andato oltre le 170 preferenze in più che sono mancate a Domenico Venuti per far scattare il seggio al segretario del partito.

Una campagna elettorale difficile, ancora di più lo è stata la composizione della lista, in ballo c’era la ricandidatura, con deroga allo Statuto, per Baldo Gucciardi che, ad un certo punto, ha ben inteso l’andazzo poco elegante e ha fatto un passo indietro, lasciando che la lista fosse composta per lo più da persone alla prima esperienza regionale.

L’asse, però, che ne è venuto fuori subito dopo, mai dichiarato ma palese agli addetti ai lavori, è quello che vede un patto di ferro politico tra Gucciardi- Camillo Oddo- Giacomo Tranchida- Dario Safina. L’obiettivo era quello di far vincere Safina, e ci sono riusciti, il secondo obiettivo è quello di isolare Venuti politicamente per poi decidere sulla segreteria provinciale.

Si dice che Gucciardi e Venuti non si parlino più, ma questa provincia ne ha visti di finti litigi solo per aprire altre strade e nel frattempo distrarre alleati ed avversari.
Sono manovre politiche, non c’è nulla di male nel voler affermare un’area piuttosto che un’altra.
Ma adesso la battaglia si gioca sul filo di un ricorso, Domenico Venuti non ci sta e ha presentato ricorso contro Dario Safina, si ricorre alla legge regionale 29 del 1951 che riguarda le cause di ineleggibilità di un deputato regionale.

Per Venuti, che evidentemente non si arrende alla sconfitta, le ragioni della ineleggibilità risiedono in ben due motivi: Safina era ancora consulente a titolo gratuito dell’Amministrazione Tranchida, era presidente Circolo Tennis di Trapani.

Entrambe cariche che possono orientare il consenso.

Alcune domande però appaiono legittime: di questi vizi Venuti, che del Pd è anche il segretario provinciale, se ne è accorto solo a sconfitta avvenuta? Perché generalmente il segretario di un partito è anche colui o colei che prepara la lista, ne controlla tutti gli adempimenti, i cavilli, la regolarità.

E poi ancora: vale solo per Safina la condizione di ricerca del consenso attraverso le due cariche indicate e giammai per un sindaco in carica?
E’ chiaro che si tratta di una guerra politica tutta interna al partito, che è pronto a farsi battaglia non solo per i prossimi congressi che ci saranno ma per affermare il primato di un’area rispetto ad un’altra.

SEGRETERIA AZZERATA. Dopo l'avvio della fase congressuale del Partito democratico, celebrato con l'assemblea nazionale di oggi, anche il Pd trapanese inizia il suo percorso di rinnovamento e il segretario provinciale, Domenico Venuti, azzera tutti i componenti della segreteria. "Così come annunciato e condiviso nel corso dell'ultima Direzione provinciale del partito - spiega Venuti -, ho provveduto ad azzerare tutte le cariche all'interno della segreteria per favorire il percorso congressuale già iniziato a livello nazionale. Con il voto del 25 settembre si è chiusa una fase e l'obiettivo adesso è quello di ricostituire una squadra di lavoro che comprenda tutte le anime del Pd. In linea con gli orientamenti nazionali del partito - ancora Venuti - per la prossima segreteria provinciale auspico un coinvolgimento allargato e che possa coinvolgere anche coloro i quali, alle ultime elezioni politiche e regionali, si sono spesi con grande spirito di abnegazione per portare avanti i nostri valori. L'impegno sul territorio - conclude Venuti - deve continuare con un Pd che stia sempre di più accanto ai bisogni delle persone".