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22/11/2022 06:00:00

I primi incarichi per l’ippodromo del sindaco Grillo a Marsala

 Massimo Grillo, sindaco di Marsala, scalpita. Come i cavalli che sogna di veder correre all’ippodromo. E così non perde tempo e il Comune comincia ad affidare incarichi per realizzare l’ippodromo di Scacciaiazzo.

In queste settimane sta facendo molto discutere, infatti, la scelta dell’amministrazione comunale di voler recuperare una vecchia pista ippica di cui nessuno sentiva la mancanza con i soldi del Pnrr. Progetto discutibile per tanti motivi: perchè ormai gli ippodromi in tutta Italia sono in fase di smantellamento, in crisi, perchè a Marsala gli impianti sportivi sono fatiscenti, perchè nulla si è fatto con i fondi Pnrr per nuove scuole e nuovi asili per i quali non sono stati presentati progetti.

 

Sono ben due milioni e cinquecentomila euro. Fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per il Comune di Marsala. Con questi soldi l'amministrazione, dice, autocelebrandosi, che "potrà recuperare e realizzare impiantistica sportiva nella zona di contrada Scacciaiazzo".
Sono risorse assegnate dalla Missione 5 del Pnrr finalizzate al recupero delle aree urbane puntando sugli impianti sportivi, al fine di favorire l'inclusione e l'integrazione sociale soprattutto nelle zone più degradate.

In contrada Scacciaiazzo, in particolare, 800 mila euro sono destinati a ristrutturazione, ammodernamento e adeguamento della pista ippica; mentre 1 milione e 700 mila euro sono impegnati nella realizzazione di un centro sportivo polivalente indoor.

 

 

Il Comune, dicevamo, ha già cominciato a spendere soldi. E’ stato così dato incarico all’architetto Vito Barraco della progettazione relativa alla realizzazione del centro sportivo polivalente in contrada Scacciaiazzo. L’importo dell’incarico è di 36.930,90 euro compresa cassa previdenziale e Iva al 22%. Sempre per il centro sportivo polivalente è stata affidata la relazione geologica, preliminare alla progettazione, al geologo Giovanni Filippo Catania, per un importo di 3913,14 euro.
All’ingegnere Antonino Bilardello, invece, è stato affidato l’incarico per la progettazione di “manutenzione straordinaria e ristrutturazione della pista ippica”. Un incarico da 28.951,12 euro.
La curiosità sta nel fatto che si parla di “manutenzione” di una pista che in realtà è sconosciuta praticamente a tutti. Anche perchè insiste in una zona molto "fuori mano", e che sembra il set di uno di quei vecchi film western, con stalle ottocentesche e polverosi tracciati. 


Sono due progetti che, se realizzati, rischiano di essere subito abbandonati. Non vogliamo passare per gufi, ma perchè è la fine che stanno facendo altri importanti impianti che potrebbero essere recuperati in città, e che invece sono in coda alle attenzioni dell’amministrazione comunale. E perchè impianti di questo tipo, così decentrati, rischiano di essere davvero, una volta realizzati, più un peso che un’opportunità per i Comuni che hanno difficoltà enormi a gestire già quelli che ci sono. Il caso su tutti è quello della piscina comunale, chiusa da due anni, con migliaia di marsalesi beffati per le rette pagate.
Insomma, il rischio è che, se si dovessero realizzare ippodromo e centro sportivo, una volta abbandonati a guadagnarci sarebbero soltanto i progettisti ed eventualmente le imprese. E a perderci, ancora una volta, la città.