Tutto pronto a Erice per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne in programma doman. Il Comune ha patrocinato alcune iniziative che puntano “a porre l'attenzione in maniera concreta su questo triste fenomeno”
Andando con ordine, domani pomeriggio (25/11/2022), con inizio alle ore 19:00, presso l'auditorium dell'Istituto Comprensivo Statale "G. Pagoto", l'organizzazione di volontariato Co.Tu.Levi. Contro tutte le violenze presenterà "Quel 25 novembre", una piece teatrale tratta da un testo della professoressa Susy Costantino, con la regia di Eugenio De Martino.
Lunedì 28 novembre, con inizio alle ore 17:00, al centro sociale "Peppino Impastato", si terrà "Il coraggio di amarsi", evento organizzato dalla commissione pari opportunità del Comune di Erice che prevede una fiaccolata che coinvolgerà anche il CAG (centro di aggregazione giovanile di San Giuliano) con partenza da via Baden Powell e arrivo al centro sociale e una mostra fotografica dal titolo "La proprietà dell'essere" di A.F. Lombardo.
Infine, mercoledì 30 novembre, alle ore 10:00, ancora al centro sociale "Peppino Impastato", si terrà l'evento "Coltiviamo insieme il seme della non violenza e il futuro che vorrei" in cui saranno presentati gli elaborati degli studenti delle quinte classi degli I.I.S.S. "I. e V. Florio" e "Sciascia e Bufalino", con gli interventi di Valentina Colli (UDI), Daniela Milana (CGIL P.O.) ed Elvira Morana (CGIL Sicilia).
«Credo che eventi come questi siano importanti per ribadire la necessità di intervenire in maniera concreta contro questa piaga che esiste all'interno del nostro tessuto sociale - commentano la sindaca Daniela Toscano e l'assessora ai servizi sociali, Carmela Daidone -. Un Paese civile non può ignorare lo stillicidio quotidiano dei numeri sulle violenze e non si può pensare che questo grave fenomeno non sia eradicabile dalla nostra società. Per riuscirci è importante attuare un'azione educativa che coinvolga tutti e per la quale chiunque faccia la propria parte: enti pubblici, associazioni, forze dell'ordine, volontari, centri antiviolenza, cittadini. Siamo tutti chiamati a svolgere un'azione forte di sensibilizzazione per far sì che vengano individuati i rischi, per aiutare le donne a denunciare, per creare una cultura diffusa della legalità e del rispetto dei diritti delle donne. In questo senso si incardinano questi tre interessanti eventi, certamente simbolici ma comunque interessanti proprio per mantenere accesi i riflettori sul tema».