Il gruppo del PD all'Ars, primo firmatario il deputato Dario Safina, ha presentato una mozione che mira a far sì che il governo regionale assuma tutte le iniziative affinché le aziende sanitarie provinciali e le aziende sanitarie in genere, rispettino i diritti dei lavoratori impiegati nell'emergenza covid i quali, nonostante abbiano lavorato come lavoratori subordinati, hanno avuto stipulati contratti come co.co.co. con grave danno per la loro posizione giuridica.
Infatti, questi professionisti, non solo non potranno partecipare ai processi di stabilizzazione ma addirittura godranno di titoli che varranno meno di quelli dei loro colleghi che invece sono stati utilizzati con contratti di lavoro a tempo determinato. “Tutto ciò – dice Safina - crea una notevole sperequazione perchè un mese di servizio di questi varrà, ad esempio, 0,10 e, di contro, un mese di servizio degli assunti con contratti a tempo determinato varrà 0,50. Di fatto, quindi, un mese di servizio dei contrattualizzati a tempo determinato vale quasi 5 volte in più rispetto ai lavoratori interessati da questa mozione”.
Mozione che, non chiede la stabilizzazione dei lavoratori perché ciò non è possibile. “Si chiede, semmai, - conclude Safina - che la Regione metta in campo iniziative utili per prorogare i contratti in essere e, al contempo, che si ripristini il principio per cui anche le pubbliche amministrazioni devono rispettare le leggi e non devono penalizzare i lavoratori che hanno fornito una grande assistenza durante l'emergenza covid e che continuano a prestare la loro professionalità a vantaggio della collettività”.