Dopo le polemiche sul caro voli Ita Airways aumenta le tratte per la Sicilia nel periodo natalizio. Ma per Schifani non basta.
Nei giorni scorsi le associazioni dei consumatori e il presidente della Regione Renato Schifani avevano accusato Ita e Ryanair di fare cartello con voli a prezzi stratosferici.
La compagnia italiana adesso dice di impegnarsi “nel venire incontro alle esigenze dei siciliani e dei turisti in partenza e in arrivo nell’Isola”, tanto che, “anche se la flotta, al momento, ha solo 67 aeromobili in costante movimento, durante il periodo natalizio aumenteremo la frequenza delle tratte, bloccando così le tariffe più alte”. Dunque, un’aggiunta di voli - a partire dalla rotta Roma-Palermo, sempre più affollata e più richiesta – e biglietti meno cari: è la risposta di Ita Airways al j’accuse della Regione sulla questione caro-voli.
Dalla compagnia di bandiera italiana fanno sapere che, il «paracadute» era stato pensato molto prima del ricorso del presidente Schifani all’Antitrust. Il piano scatterà da lunedì prossimo: «con dieci frequenze (ossia venti voli) in più tra il 20 e il 24 dicembre, garantiremo un totale di 162 frequenze, con una media di 23 voli giornalieri di andata e ritorno.
«L'incremento dei voli Ita limitato al solo periodo natalizio è soltanto un pannicello caldo che non risolve affatto quanto da noi denunziato, e cioè il caro-tariffe derivante dal "cartello" delle uniche due compagnie che operano su quelle tratte. Ci spieghi Ita se è legittimo che un siciliano, nel corso della giornata del prossimo lunedì, dovrebbe pagare ben mille euro per andare e tornare da Roma. Questi fatti si commentano da sé e verranno da noi denunziati in ogni sede istituzionale competente, perché offendono il popolo siciliano e ne pregiudicano il diritto alla libertà di movimento garantita dalla Costituzione». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in relazione alle dichiarazioni della compagnia Ita.