Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/12/2022 06:00:00

Marsala.  Pugno in faccia per un posto su strisce blu. Giudice: all’aggredito 50 mila euro

E’ un conto piuttosto salato (49.329 euro più interessi, nonché 7.616 euro come “spese di lite”) quello che il giudice del Tribunale civile di Marsala Mary Carmisciano ha presentato al 31enne operaio edile marsalese Giuseppe Li Mandri, che il 25 settembre 2018 colpì con un violento pugno al volto il 46enne Carlo Paganini Ambrogio, al culmine di una discussione per un parcheggio.

I quasi 50 mila euro sono il risarcimento danni che Li Mandri dovrà pagare ad Ambrogio per il grave danno subito ad un occhio. Ambrogio è stato assistito dagli avvocati Vincenzo Forti e Vincenzo Giacalone.

Sul piano piano penale, Li Mandri fu condannato, con patteggiamento della pena, il 6 giugno 2019. Il giudice per le udienze preliminari Francesco Parrinello gli inflisse un anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa) per lesioni personali aggravate.

Dopo quella sentenza scattò, naturalmente, la richiesta di risarcimento danni in sede civile, che adesso è approdata a sentenza. Il 25 settembre 2018, Li Mandri fece irruzione all’interno di un patronato di via Stefano Bilardello, dove lavorava Ambrogio, sferrandogli un terribile pugno in faccia. Questo dopo il rifiuto di quest’ultimo a spostare la moto dallo spazio di parcheggio con strisce blu per far posto alla sua auto. “Ma perché la devo spostare la mia moto? – gli rispose Ambrogio - Ho già pagato anche per la park card…”. A questo punto, Li Mandri gli sferrò il cazzotto, che al malcapitato provocò varie fratture delle ossa facciali (frantumata orbita occhio destro). Il 6 giugno di tre anni fa, il gup Parrinello condannò inoltre Li Mandri a pagare alla vittima anche le spese di costituzione di parte civile, liquidandole in 3.450 euro più oneri di legge. All’epoca, a titolo di risarcimento danni, Li Mandri offrì ad Ambrogio appena 1200 euro. Una somma giudicata troppo esigua dalla vittima per i danni fisici subiti. “In ultima analisi – commenta l’avvocato Forti – un parcheggio sulle strisce blu è costato 70 mila euro più oneri di legge a una parte e la perdita di un occhio all’altra parte. Non è certamente a buon mercato parcheggiare a Marsala…”. Lo scorso maggio, nella causa civile, il medico legale Graziana Farina, nominata dal giudice Carmisciano, ha stimato nella misura del 17% il “danno biologico permanente” per Ambrogio.