Si terrà oggi, 26 Dicembre 2022, alle 9,30, nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, l’autopsia sul corpo di Maria Amatuzzo, la donna di 29 anni uccisa a coltellate dal marito Enrico Favara, 63 anni, a Marinella di Selinunte. ’uomo l’ha colpita con 12 coltellate all’addome.
Favara, intanto, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Durante l’interrogatorio davanti al magistrato, il pescatore in pensione ha scelto di non rispondere alle domande, non fornendo elementi utili al fine di individuare il movente.
«Cercheremo di capire quale sia stata la matrice che ha avuto come epilogo la tragedia che si è consumata ieri a Marinella di Selinunte». Lo dice l’avvocato Margherita Barraco, difensore di Ernesto Favara. «Proveremo a capire se può essere escluso il reato a sfondo passionale o se tutto sia scaturito dalla triste vicenda legata ai figli tolti alla coppia. Resta, comunque, la gravità del gesto», chiarisce l'avvocato.
Ernesto Favara, quando sono arrivati i carabinieri in via Cassiopea nella casa coniugale, aveva ancora in mano il coltello. L'ipotesi più accreditata rimane quella del delitto passionale. Il marito sarebbe stato geloso della giovane moglie. I due vivevano insieme da una decina d’anni e avevano tre figli, due gemelli. La coppia aveva una rivendita di prodotti ittici. L’uomo, al termine dell’interrogatorio, è stato arrestato per omicidio e trasferito presso il carcere di Trapani. La scientifica dei carabinieri ha effettuato i rilievi nella casa dove la donna è stata assassinata.
Non era un rapporto sereno quello tra Ernesto Favara e Maria Amatuzzo. "La conflittualità tra i due era nota», riferisce il capitano dei carabinieri di Castelvetrano Pietro Calabrò.
Una storia d’amore nata poco più di 5 anni fa, quella tra i due. Lui pescatore, lei, invece, di origini palermitane. Entrambi avevano storie di matrimoni alle spalle. Ernesto Favara ha due figli da un precedente matrimonio (la moglie era morta per malattia), Maria Amatuzzo, anche lei, ha due figli nati da storie precedenti che non vivevano più con lei. Quattro anni fa il matrimonio civile tra Favara e Amatuzzo e, lo stesso anno, la nascita dei gemellini. "Da quasi un anno i bambini erano stati affidati a una comunità alloggio", spiega il capitano Calabrò. Sembra che la donna volesse separarsi, ormai esasperata dalle continue violenze dell'uomo.
Sempre a Castelvetrano i carabinieri hanno denunciato due uomini per maltrattamenti in famiglia. Il primo è un 53enne, già segnalato dalla compagna finita anche in ospedale, al quale sono stati ritirati in via cautelare 2 fucili, una rivoltella e una carabina regolarmente denunciate. L’altro un 38enne del posto sul quale i Carabinieri avrebbero, dopo la denuncia della convivente, documentato atteggiamenti violenti nei confronti della vittima tali da richiedere l’intervento dei sanitari in più occasioni. Questo mese la donna è stata aggredita più volte, riportando varie contusioni e lesioni con una prognosi di 6 giorni.