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27/12/2022 18:05:00

Trapani, le bollette dell'acqua sono un caso. Ecco cosa sta succedendo (e cosa fare con i solleciti)

 In questi giorni il Comune di Trapani sta inviando solleciti di pagamento per fatture idriche risalenti al 2019 e al 2020. Tuttavia in molti casi lefatture idriche, non risultano essere mai state notificate agli utenti.

In una nota, il Comune parla di "criticità legate alle gestione delle spedizioni da parte dell’agenzia incaricata" per cui alcune fatture del servizio idrico dell’anno 2020 sono state recapitate con ritardo, anche oltre la prevista data di scadenza. In alcuni casi, è stata anche inviata la nota di sollecito, maggiorata di 5,88 euro per spese di notifica.

Sempre secondo il Comune, si sono tre strade da seguire.

Primo. Nel caso in cui sia stata già pagata l'originaria fattura, non si deve conto dell’eventuale sollecito arrivato anch’esso in questi giorni, che presenta una maggiorazione di 5,88 euro relativa alle spese di spedizione. L’ufficio provvederà a rettificare automaticamente il sollecito senza che il cittadino debba fare null’altro.

Seconda ipotesi. Nel caso in cui sia arrivato solo il sollecito, senza che sia pervenuta la fattura riportante il consumo idrico dell’anno 2020, occorre invece attendere che pervenga la fattura riportante unicamente il consumo idrico dell’anno 2020 e pagare quell’importo.


Terzo. Nel caso in cui non siano pervenute né la fattura del consumo idrico del 2020 né il sollecito, occorre attendere di ricevere la fattura riportante il solo consumo idrico dell’anno 2020 per pagare l’importo base senza tenere conto né del sollecito né della scadenza riportata del 28/11/2022.

Infine, unitamente alle bollette 2020, sono state inserite delle schede di censimento che servono a conoscere a quale identificativo catastale (foglio, particella e sub) è collegato il proprio contatore. Tale scheda va compilata e inoltrata o consegnata all’ufficio competente.

"Purtroppo la pezza che sta cercando di mettere questa Amministrazione comunale crea solo confusione per i cittadini - commenta Vincenzo Maltese dirigente regionale dell'Associazione di consumatori CODICI - Già lo scorso anno i nostri iscritti reclamavano al Comune alcune anomalie, chiedendo anche che il credito fosse annullato perchè caduto in prescrizione biennale. Tuttavia il Comune rispondeva laconicamente confermando la validità del credito e non annullando le fatture. Per questi fatti, il giorno 2 di gennaio si terrà la prima udienza dopo che abbiamo impugnato una fattura da tremila euro. Ricordo che anche per la Pubblica amministrazione le fatture idriche devono essere preventivamente notificate o a mezzo raccomandata a/r ovvero a mezzo pec. In mancanza, prima di pagare, il cittadino ha il diritto di chiedere che venga inoltrata la fattura perchè ha il diritto di poter anche entrare in contraddittorio con il gestore idrico, verificando l'esattezza delle misurazioni e dei consumi. In secondo luogo - conclude l'Avv. Vincenzo Maltese - prestate attenzione, il bollettino di pagamento accompagnato dal sollecito, non è documento contabile, non è fattura, nella quale vanno indicati invece i consumi, i canoni fissi e di depurazione, le eccedenze ecc... Permane pertanto, il diritto al reclamo e di contestazione circa la richiesta di pagamenti per consumi idrici".