Il "creato" di Massimo Grillo. In un intervista rilasciata alla testata che mi ospita, in relazione alla raccolta dei rifiuti urbani (qui l'articolo) dopo che ha lodato la città perché ha raggiunto il 75% della raccolta differenziata, grazie anche all'attività di repressione, vedi sequestro dei mezzi utilizzati per la pratica illegale d'abbandono dell'immondizia, il sindaco ha dichiarato che necessita attivare un processo culturale che premi le buone pratiche ed il progetto già presentato per quattro scuole che riguarda la tematica dell'educazione civica del "rispetto del creato" e dell'ambiente.
La legge 92 del 2019 all'articolo tre, stabilisce che il Ministero emani apposite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, a ciò ha ottemperato la Azzolina che indicò in tre assi gli argomenti: 1° la Costituzione, 2° lo sviluppo sostenibile, 3° la cittadinanza digitale. Il sindaco probabilmente fa riferimento al secondo che recita: alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in questo asse anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, così, negli obiettivi di apprendimento.
Il "creato" del primo cittadino è aleatorio - perifrasi - e a naso odora di teologico. Certe sono le sue creature: una coalizione che va da FdI al PSI, staff alla comunicazione, consulenti, Giunta Young, ippodromo in itinere, incarichi da Spoils system. Della realizzazione del porto e di un manto stradale decenti, resta un rebus. Ad oggi il "creato" di Massimo Grillo lascia a desiderare, si spera nei prossimi anni.
Vittorio Alfieri