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05/01/2023 06:00:00

Schifani fa fuori Ombra? A rischio il futuro dell'aeroporto di Trapani Birgi

17,00  Come anticipato da Tp24, il presidente della Regione siciliana ha dato il benservito al presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra. Al suo posto, dal 10 Gennaio sarà presidente Vito Riggio, ex parlamentare ed ex presidente dell'Ente Nazionale Aviazione Civile, l'Enac, che ha guidato per 15 anni. Riggio è un sostenitore della linea di Schifani dell'accorpamento delle società di gestione degli aeroporti di Palermo e Trapani e della successiva privatizzazione. 

L'ingegnere mazarese Maurizio Norrito è  il nuovo commissario dell’Istituto autonomo case popolari di Trapani. Norrito, funzionario della Regione Sicilia, prende il posto dell’ormai di Vincenzo Scontrino. Anche Scontrino aveva ben operato in questi anni alla guida dell'ente. 

08,00  - Ci risiamo. Lavorare bene, a quanto pare, non conta. E così, ancora una volta, viene messo a rischio il futuro dell’aeroporto "Vincenzo Florio", di Trapani Birgi.

Solo due giorni fa il manager Salvaotre Ombra, presidente a furor di popolo dell'Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani Birgi, mostrava, soddisfatto, i risultati della sua gestione, per il 2022.  Solo per un soffio Trapani non è arrivata al milione di passeggeri in un anno, con un +108% rispetto al 2021. E Ombra ha annunciato per il 2023 di almeno 1 milione e 300mila passeggeri. Numeri importanti, che però, dicevamo, non servono a confermare la bontà di un percorso.

Già, perchè per Ombra rischia di arrivare presto il benservito da parte della Regione Siciliana.

Di ufficiale ancora non c’è nulla, ma tutto sta nell’agenda del Presidente.  Sistemati (si fa per dire ...) i conti, la Giunta regionale ha messo ha messo mano allo spoil system, ha cioè iniziato il percorso per rinnovare i vertici di tutte le partecipate della Regione, e tra queste c’è anche l’aeroporto di Trapani Birgi, del quale la Regione possiede il 99,93% delle quote. Una partita, quelle delle partecipate, che i partiti del centrodestra vogliono chiudere entro Gennaio, per poi concentrarsi sull'altra grande spartizione, quella della sanità.

L’assemblea dei soci è convocata per la settimana prossima, probabilmente entro l'11 Gennaio, che è la data ultima per tutte le assemblee dei soci delle partecipate. In quella sede, verrà sciolto il Cda, e decadrà il presidente.  Salvatore Ombra, dal canto suo, conferma la convocazione dell'assemblea per comunicare la revoca del Cda, ma non aggiunge altro.

Il  percorso sembra tracciato. Il fatto è che però Schifani non pensa già a un nuovo Cda, ma ad una strategia ponte, con una gestione interna dell’aeroporto in attesa di capire il da farsi sui due fronti aperti, quello della fusione con l’aeroporto di Palermo, e quello della privatizzazione. In soldoni, in una provincia che ha già  un ente, il Libero Consorzio, commissariato dal 2011, significa aprire una sorta di altro commissariamento. Ma può  avere una gestione transitoria e "soft" un aeroporto che necessita di una presenza costante del suo management, e che è troppo fragile per essere abbandonato al suo destino, rischiando di perdere anni di lavoro?

Dopo gli anni di perdite, evidenziati anche dalla Corte dei Conti nella sue recente relazione, per Birgi questo potrebbe essere l’anno delle prime solide certezze in termini di sostenibiiltà. Ma, in questo modo, c’è da fidarsi, l’autonomia dell’aeroporto durerà ben poco. Un aeroporto non difeso e non rappresentato è troppo fragile. 

La speranza è che, in primis, si facciano sentire i Sindaci, soprattutto quelli di Marsala e Trapani, e poi anche i deputati regionali della provincia di Trapani. Cosa hanno intenzione di fare?

Un paio di anni fa venne in visita ufficiale all'aeroporto l'allora presidente Nello Musumeci. Toccò con mano la disperazione degli operatori turistici e delle migliaia di persone che lavorano nel settore e che avevano bisogno di certezze, in pieno lockdown, sul futuro dello scalo. Da lì nacque l'impegno, poi mantenuto, di Musumeci, di irrobustire e sostenere l'aeroporto di Trapani, per la stretta connessione che con lo sviluppo dell'economia turistica del territorio trapanese tutto. Forse a Renato Schifani manca un viaggio da queste parti, per vedere da vicino la fondamentale importanza dell'aeroporto per questo territorio, e per la ricchezza che genera.