Rischiano di rimanere chiusi gli alberghi di Marinella di Selinunte, dal momento che non hanno autorizzazione allo scarico. E non potranno averla, se prima non si interviene sul depuratore, con un milione e 350 mila euro. Soldi già previsti con tanto di delibera regionale, dallo scorso giugno, ma che il comune di Castelvetrano non ha ancora visto, dato che manca il relativo decreto di assegnazione. E senza quello, non si può dare alcun incarico per la progettazione esecutiva, né tantomeno affidare i lavori. Si sarebbe perso troppo tempo, tra la campagna elettorale per le elezioni regionali e l’insediamento del nuovo governo.
Il finanziamento però non serve ad arrestare l’inesorabile scivolamento del depuratore verso il mare, con un volo di diversi metri dal costone. Per quello ci vorrebbero svariati milioni.
La somma prevista è in realtà composta da due parti: una da 600 mila euro, per mettere in sicurezza gli operatori che lavorano dentro la struttura, attraverso una postazione collegata dall’esterno per evitare pericoli in caso di crollo. L’altra, da 750 mila euro, per il ripristino del vicino tratto di via Punta Cantone, la strada che porta alla Riserva del Belice, interessata da una grossa frana e dalla rottura di un grosso tubo collegato al depuratore stesso, nel novembre del 2021.
Certo, i solleciti da parte del comune di Castelvetrano non sono mancati, compresa una lettera inviata subito dopo capodanno al presidente Schifani, ma ancora sembra tutto fermo.
“Noi possiamo dare autorizzazione allo scarico soltanto ad attività domestiche o assimilabili, attraverso l’asseverazione di un tecnico. Ma nel caso degli alberghi, al momento questo è impossibile – ha affermato il sindaco Enzo Alfano - Chiamerò l’assessore regionale al Territorio e Ambiente per un appuntamento a breve, in modo da valutare insieme quali passi fare per arrivare ad un risultato”.
Una volta ottenuta l’assegnazione, occorrerà incaricare un tecnico per la progettazione, fare un bando per i lavori, consegnarli all’impresa che se li aggiudicherà e cominciare.
Insomma, tempi non proprio brevi, in cui gli alberghi rischiano di chiudere, compromettendo la prossima stagione turistica.
Egidio Morici