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30/01/2023 06:00:00

Sicilia, è una Finanziaria di mance e mancette

Tutti contenti, maggioranza ed opposizione. Tutti soddisfatti. La legge di Stabilità, approvata in Commissione Bilancio, e che ora arriverà in aula all'Ars, fa tutti felici. Perchè? Ci sono mance e mancette per tutti. Ogni deputato ha avuto il suo contentino: il festival, la rassegna, il carnevale, il museo, il parco giochi, eccetera. Alcune spese le abbiamo già anticipate sabato su Tp24.

Per raggiungere il loro scopo i deputati non hanno rinunciato ad utilizzare i fondi di riserva, o anche i fondi comunitari. Tutto ciò ha trasformato, ancora una volta, una legge che serve appunto per dare "stabilità" economica alla Regione Siciliana, soprattutto dopo la batosta della Corte dei Conti, in un groviglio di tante piccole spese, che servono a fare contenti gli elettori dei deputati, e poco di più. Sia chiaro, dietro c'è anche una precisa responsabilità politica del governo Schifani, che, per evitare bocciature, durante la maratona notturna ha scelto di accontentare tutti, soprattutto dalla parte dell'opposizione, dove improvvisamente, infatti, le barricate sono cessate.

Così, nel Pd,  i deputati Calogero Leanza, Dario Safina e Fabio Venezia ottengono l’ok all’emendamento da 60mila euro per «l’istituzione del libro genealogico della razza sanfratellana» destinato all’Associazione allevatori cavallo Sanfratellano. Ersilia Saverino e Fabio Venezia firmano l’emendamento che concede centomila euro al Banco delle opere di carità di Catania per il sostegno alla somministrazione di generi alimentari (ma c'è gia  una norma che destina dieci milioni agli enti che si occupano di donazioni alimentari per le famiglie in difficoltà). Mario Giambona firma la norma che dà il via libera a 70mila euro per la riqualificazione dello spazio esterno della scuola Gaetano Longo di Capaci. Dai cinque stelle un provvedimento che eroga 400mila euro al Comune di Nizza di Sicilia per la manutenzione straordinaria del depuratore consortile. Altri 300mila euro per la riqualificazione dell’ex Edilpomice a Vergine Maria,  500mila euro per l’impianto sportivo “Nelson Mandela” di Campofelice di Roccella. Viene accontento anche Cateno De Luca, alla faccia dell'opposizione dura e pura: 70mila euro per gli eventi di “RespirArte”, manifestazione che si terrà dal 3 al 5 giugno a Santa Lucia del Mela, e 75mila al comune di Gualtieri Sicaminò per il festival dei giochi pirotecnici. Ancora centomila euro al museo Mandralisca di Cefalù e mezzo milione ai Comuni pedemontani etnei per la rimozione della cenere vulcanica.
Dalla maggioranza portano 80mila euro per l’infiorata del Corpus Domini a San Pier Niceto; 50mila euro per il Festival del cinema italiano di Milazzo e 150mila euro per “Artemusicultura” nel comune di Partanna (della quale ci siamo occupati in passato su Tp24). Ancora: mezzo milione per il sostegno alle piattaforme di commercio online per prodotti agricoli,  50mila euro per l’autodromo di Pergusa, centomila euro per la Fondazione “EvangeliGaudium”. Infine da Stefano Pellegrino 360mila euro per la ristrutturazione dell’antico fossato punico di Marsala. 

FALCONE E SCHIFANI.  «Dopo una lunga e proficua sessione di lavoro in Commissione Bilancio, ha preso forma una legge di Stabilità dal valore complessivo di 16,5 miliardi di euro che si poggia su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia e allo sviluppo, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali della Sicilia. Non c’è un solo ambito d’intervento o socio-economico che non viene toccato dall’intervento della Regione, a dimostrazione dell’attitudine servente che ispira l’azione di governo della giunta Schifani». L’assessore regionale all’Economia Marco Falcone commenta così l’approvazione da parte della Commissione Bilancio dell’Ars del testo della Finanziaria 2023, che sarà composta da una quarantina di articoli che accolgono un centinaio di emendamenti. «Siamo chiamati - evidenzia il presidente della Regione, Renato Schifani - a coniugare l'esigenza di garantire l'equilibrio dei conti con il dovere di far fronte alle conseguenze di una congiuntura economica e sociale particolarmente difficile a causa degli effetti della pandemia e della guerra. Questo deve richiamare tutti noi a un maggiore senso di responsabilità. Il governo regionale con questa manovra finanziaria sta facendo la propria parte. Ringrazio la Commissione per il lavoro svolto e auspico che in Aula con le forze politiche, anche di opposizione, si instauri un clima costruttivo, pur nella differenza naturale di posizioni, che miri all'esclusivo interesse dei siciliani».
 «La manovra  - prosegue Falcone - garantisce l’equilibrio finanziario della Regione, abbracciando diverse iniziative dal chiaro approccio interventista, tese a favorire la ripresa economica. In primo luogo ricordiamo i 300 milioni di euro stanziati per favorire le nuove assunzioni, a cui si aggiunge l’azione dell’Irfis e un utilizzo finalmente compiuto dei fondi extraregionali a nostra disposizione, per avere ricadute certe nel tessuto produttivo e occupazionale dell’Isola». Aggiunge poi l’esponente del Governo Schifani: «In un contesto di forte inflazione, la Regione ha voluto mandare un segnale anche al mondo dei dipendenti e del precariato che vede contrarsi il proprio potere d’acquisto. Per i lavoratori forestali, i Pip, i lavoratori Rmi abbiamo formalizzato l’adeguamento Istat e l’aumento dei salari, mentre introdurre le 36 ore settimanali per i lavoratori Asu significa dare dignità a una categoria bistrattata da anni, come da impegno che lo stesso presidente Schifani aveva assunto».
«Inoltre - ricorda Falcone - una spinta decisiva arriva, dalla nostra Finanziaria, ai Comuni siciliani: alla certezza dei trasferimenti ordinari, di cui anticiperemo a maggio le prime tre trimestralità, affianchiamo la misura straordinaria del Fondo di progettazione da 200 milioni di euro. Le amministrazioni locali potranno così avvalersi di risorse e professionalità aggiuntive per cogliere tutte le opportunità di finanziamento che si prospettano nell’attuale congiuntura. Infine - conclude - sono numerosi gli interventi in ambito culturale, turistico e sportivo che hanno integrato la manovra sotto il profilo delle sensibilità territoriali, senza intaccarne la strategia complessiva. Una conferma dell’attenzione reale e sincera che il governo Schifani e il Parlamento siciliano hanno saputo accordare verso tutte le categorie».

"Il lavoro svolto proficuamente dalla seconda commissione, che speriamo abbia riscontro in una rapida approvazione da parte dell'aula, ha prodotto una proposta di bilancio che è in linea con le indicazioni date dal presidente Renato Schifani e nel solco tracciato dall'assessore Marco Falcone.
Il primo bilancio di previsione di questa legislatura può infatti unire il rigore e la trasparenza dei conti con prospettive di rilancio e servizi nel territorio, accogliendo diverse istanze provenienti dalle nostre comunità." Lo dichiara Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all'Ars, dopo l'approvazione in Commissione bilancio, avvenuta stanotte, del documento di programmazione finanziaria per il 2023