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01/02/2023 07:00:00

Arrestato per rapina ma poi assolto a Trapani: arriva il risarcimento 

La terza sezione della Corte d’appello di Palermo ha accordato un risarcimento danni di 73 mila euro per ingiusta detenzione ad un tunisino di 36 anni, Ben Mouhammed Nasreddine, arrestato nel settembre 2018 per rapina, ma poi assolto dal Tribunale di Trapani.

Il nordafricano rimase rinchiuso in carcere per circa undici mesi. Nasreddine venne arrestato e processato insieme ad un connazionale (quest’ultimo condannato a due anni di reclusione) con l’accusa di avere rapinato del cellulare un altro nordafricano, minacciato con un coltello, ospite come i primi due di un centro di accoglienza di Valderice.

Ad essere condannato per quella rapina, nel luglio 2019, è stato il 33enne Ben Ali Bilel, mentre Ben Mouhammed Nasreddine, difeso dall’avvocato marsalese Antonino Rallo, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”. Dopo l’assoluzione, intanto, forse perché scontato dall’esperienza, il giovane tunisino se è tornato in patria. E lì dovrebbe ricevere il bonifico. “Non è mai facile – commenta, intanto, l’avvocato Antonino Rallo – ottenere un risarcimento per ingiusta detenzione. Basta poco perché la richiesta venga respinta. E’ sufficiente, ad esempio, che l’arrestato, nell’interrogatorio di garanzia, si avvalga della facoltà di non rispendere, che pure è un diritto accordato dalla legge all’indagato. In questo caso, però, il mio assistito ha sempre risposto alle domande del giudice sin dal primo momento. Ma nonostante ciò è rimasto in carcere per circa undici mesi”.