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06/02/2023 06:00:00

Trapani, sale lo scontro Tranchida - Miceli. Si candida Garuccio?

Anche Anna Garuccio potrebbe candidarsi come Sindaco a Trapani. Il suo nome, infatti, è stato individuato da Sud chiama Nord, il movimento di De Luca che, sulla scorta del successo alle Regionali, punta ad una lista autonoma per le amministrative. Garuccio, che non ha ancora accettato, sarebbe pertanto la quarta candidata dopo l'uscente Giacomo Tranchida, lo sfidante Maurizio Miceli, e il nome che sceglieranno i Cinque Stelle, che di recente hanno aperto a quella parte di centrosinistra delusa da Tranchida, non trovando però, al momento, grandi riscontri. Il fatto è che quella di Tranchida sembra sempre più una corazzata difficile da affondare. I rumor dicono che abbia chiesto una lista ad ogni assessore della sua Giunta, più le tre - quattro che conta di mettere in campo, per una coalizione che potrebbe arrivare anche ad una decina di liste, dove dentro ci sono in pratica tutti quelli che hanno avuto a che fare con Tranchida e i suoi negli ultimi cinque anni. Maurizio Miceli conta invece su una coalizione molto frammentata, che sembra più unita dall'essere "anti - Tranchida" che da altro. E' per questo che i movimenti sono tanti. La stessa Garuccio piace a Forza Italia come possibile candidata alternativa del centrodestra. 

Nel frattempo lo scontro tra Miceli e Tranchida è sui conti del Comune di Trapani. Dopo che nei giorni scorsi Miceli aveva attaccato il Sindaco sulla mancata approvazione del  del Bilancio Consuntivo 2021 e del Bilancio di Previsione 2022-2024, Tranchida replica: «L'approvazione del Bilancio Consuntivo 2021 nel Comune di Trapani è stata ritardata non certamente per capricci ma a causa della necessità di effettuare un controllo rigoroso e puntuale dei residui dei crediti del Settore Idrico, come richiesto dalla Corte dei Conti e dal Collegio dei Revisori del Comune».

A dare man forte a Tranchida è l'assessore Fabio Bongiovanni, dell'Udc. Proprio Bongiovanni è quello che si trova in una posizione difficile. E' espressione di Turano, assessore del governo Schifani, di centrodestra. Eppure è in Giunta con Tranchida, e, probabilmente, ci rimarrà. Insomma, continuerà lo strano feeling tutto trapanese tra Tranchida e Turano. Aggiunge Bongiovanni a proposito del bilancio:  «Gli uffici stanno ricalcolando tutti i crediti riguardanti il settore idrico comunale a partire dal 1999. Questo capillare controllo ci farà capire quali sono i crediti reali e quelli che saranno considerati inesigibili. Si tratta di un lavoro lungo, ma necessario e peraltro dovuto anche in conseguenza del disposto input da parte degli organi superiori di controllo e vigilanza per verificare l'affidabilità dei conti del Comune che, invero, nel corso del tempo, si sarebbe dovuto effettuare con cadenza periodica e che abbiamo ereditato dalle precedenti Amministrazioni. Questa è una vera e propria operazione verità e il commissario straordinario regionale è informato costantemente e lavora in sinergia con noi».
Inoltre, Tranchida e Bongiovanni hanno spiegato che il ritardo del Bilancio di Previsione è invece dovuto alla necessità di separare con precisione le spese ed i costi dei servizi dei cittadini di Misiliscemi, che da due anni ormai si sono totalmente separati dalla gestione del capoluogo.
«Per la prima volta all'interno del Comune, è necessario dividere i costi di ogni singolo servizio tra i cittadini di Trapani e di Misiliscemi. Altrimenti, c'è il rischio che ai cittadini di Trapani vengano addebitati costi di riferimento alla nuova realtà di Misiliscemi» hanno dichiarato.
Nei giorni scorsi la Giunta ha deliberato l’individuazione dei beni patrimoniali ricadenti nel territorio di quel Comune, spettanti a Misiliscemi, che di conseguenza verranno sottratti dal patrimonio immobiliare vantato dal Comune di Trapani. «Ai problemi diffusi che accomunano oltre 200 città siciliane di ogni colore politico in difficoltà di Bilancio causa anche la crisi pandemica e la mancata piena attuazione dei principi costituzionali del federalismo fiscale (fondo perequativo, livelli essenziali di prestazione, trasferimenti di finanza derivata e necessari accantonamenti, principi di contabilità finanziaria ed armonizzata etc.), si sommano vicende contabili datate e novità correlate all’unicità della nascita del neo Comune - concludono il sindaco Tranchida e l’assessore Bongiovanni -. Pertanto, non guasterebbe giusto un po' di serietà politica in più e reale capacità amministrativa da parte dei locali e regionali dirigenti di FdI che invece continuano a riempire le pagine di giornale dal resoconto delle loro pirandelliane gite parlamentari senza comunque tirar fuori un ragno dal buco. La politica non comanda sui tempi dei freddi numeri a meno che non vogliano aumentare le tasse ai cittadini cosa della quale noi ci siamo ben guardati come ad esempio abbassando la Tari quasi del 30% in questi anni».

Questa intanto la nostra intervista a Maurizio Miceli.