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09/02/2023 12:00:00

Marsala e il suo "Consiglio degli anziani"

 Il "Consiglio degli Anziani". Era un organo istituzionale presente già nell'età omerica, denominata Gherusia, esisteva a Cartagine un collegio ristretto di 30 anziani nominati a vita. In ambito romano era altresì noto come Senato. Tra i suoi membri si sceglievano coloro che dovevano giudicare l’operato dei magistrati. Anche se i componenti erano teoricamente eletti dal popolo tra chi avesse raggiunto una certa età e avessero un censo sufficiente, de facto erano eletti solo coloro che erano già stati magistrati ossia i consoli, i pretori, i tribuni della plebe, gli edili, i questori ed i tribuni militari, semplificando aristocrazia e borghesia dell'epoca.

A Marsala abbiamo il consesso civico da questa consiliatura diminuito di sei unità,attestandosi a ventisei. Come nell'età antica si potrebbe affermare che un'aristocrazia della classe politica sussiste e ne sono partecipi i portatori di preferenze. L'idea espressa non è astratta ed è corroborata da numeri. Il capostipite è senz'altro l'attuale presidente del consiglio, al terzo mandato nella carica, ininterrottamente residente a palazzo VII aprile da 21 anni, nel venti-venti 1043 consensi.

Dopo il "Re di sala delle Lapidi" non poteva che essere lui il neoassesssore Gerardi-861-la medaglia d'argento, sul podio la nobile delle preferenze Eleonora Milazzo -867- che ha superato parecchio una veterana la Genna-642-e l'altra ripetente dell'assise la Titone-420-.

Altri geronti: Ferrantelli-756-Fici-761-Rodriquez-545-Vinci-545-Alagna-811-Accardi-667-Walter Alagna-708- Coppola-655-Carnese-350-infine i figli d'arte:Fernandez-286- Milazzo-664- Di Girolamo-637-. Diciassette su Ventiquattro rientrano a pieno titolo nella consulta 'senile' ma esclusi i due d'opposizione e Sturiano, in considerazione di ciò che sta accadendo in città, è credibile che nessuno, nessuno conoscesse la forma mentis e il modus operandi di Grillo e solo oggi lo si reputa bugiardo, ingrato, ipocrita, ambiguo, sordo irrispettoso, inaffidabile e che il governo dell'urbe sia a gestione familiare.

Vinci tra i più anziani invita il primo cittadino a rimettere al centro la politica e il consiglio comunale ne è la massima espressione, per ridare speranza alla città. Il sindaco rivolto all'Mpa esorta alla qualità della politica e rammenta che che tutti conoscevano le sue intenzioni. Dopo due sedute infuocate all'insegna di un confronto sulla politica, arte del possibile che sublima l'impossibile, nella fattispecie alcun responsabile, quando sono tutti complici del malgoverno, della pessima politica, dell'assenza di controllo a Capo Boeo, Gherusia compresa.