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14/02/2023 06:00:00

San Valentino per romantici e cinici

 Bastano solo 20 centesimi di secondo per innamorarsi, è questo il tempo che impiega il nostro cervello per rilasciare i neurotrasmettitori correlati all'euforia dell'innamoramento. Ci vorranno poco meno di due anni per trasformare quella chimica in qualcosa di più stabile e maturo. Ma nessuna scienza è in grado di sapere prima se ciò accadrà o meno.

L'amore è ancora un mistero, per fortuna, e ogni tentativo di spiegazione mortifica l'inafferrabilità della sua bellezza. Sarebbe come limitarsi a spiegare cosa accade quando si verifica l'alba boreale. Certo, la scienza ha provato a spiegare con la sua microlingua: una tempesta di particelle che si scontrano all'interno di determinate condizioni, ma dinnanzi alla sua visione nessuno si sognerebbe di dire: oh che splendide particelle solari costituite da elettroni spinte contro il campo terrestre a gran velocità contro gli atomi del gas presenti negli strati più esterni dell'atmosfera!

Suvvia! State alla larga da gente così. A meno che non si tratti di Russell Crowe nei panni del matematico John Nash. In questo caso si può rinunciare al romanticismo e assecondare l'insolita richiesta di scambio di liquidi inteso come bacio. Ma solo in questo caso, mi raccomando! Altrimenti, meglio condividere il panorama in religioso silenzio

Non mi interessa sapere quali ormoni si mettono in circolo durante la fase dell'innamoramento; dopamina, ossitocina, vasopressina: a raccontarmi l'amore ci sono i poeti, per questo esistono, per celebrare il mistero.

...Ti amo senza sapere come, né quando, né da dove,
ti amo direttamente senza problemi né orgoglio,
ti amo così perché non so amare altrimenti

…e a proposito di Neruda, per la Festa degli innamorati regalate poesie, rubatele ai poeti e spacciatele per vostre. Come diceva il grande Massimo Troisi nel film Il postino: la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve

 

se poi volete scriverla voi, provateci... Dio v'insegni come.

La Festa degli innamorati rientra tra quelle categorie di Giornate Mondiali inventate per ricordare che il pianeta Terra è abitato da una specie diversamente evoluta, una specie che seraficamente fischia prima dell’inevitabile esplosione finale, esattamente come farebbe una bomba. Fischietta per dissimulare, festeggiando la Giornata mondiale della felicità, quella del sorriso, quella sulla coscienza, mentre il sibilo della bomba si avvicina sempre di più.

Nella mia personale classifica delle giornate mondiali inutili la Festa degli innamorati non è al primo posto, non sono così cinica. Il podio tocca alla Giornata mondiale del Pi greco. Probabilmente perché non ho mai capito la trigonometria.

L'amore non si spiega, canta Sergio Cammariere, ma vaglielo a spiegare a quanti sono convinti che può esistere solo sotto certe forme, ogni deviazione è una bestemmia, secondo questi. Individui superati per empatia dagli elefanti indiani. Parlano di amore contro natura, ignorando che la natura non discrimina nessuna pratica, ma anzi contempla la promiscuità di genere in oltre un migliaio di specie, dagli insetti ai mammiferi.

E allora, buon San Valentino a tutti quelli che si amano, nessuno escluso. Agli scettici invece consiglio la visione di questo monologo di Angelo Duro e chi non ride è meglio che si faccia vedere da uno bravo.



Katia Regina