Costringeva la moglie ad una doccia a settimana, per risparmiare acqua, e le razionava anche la carta igienica. Un marito è stato condannato dalla Corte di Cassazione.
La Corte di Cassazione ha infatti confermato la condanna di un uomo per maltrattamento verso la moglie a causa del suo comportamento ossessivo nel risparmio, nonostante la coppia non avesse problemi economici.
L'uomo ha imposto alla moglie un "risparmio domestico" che ha comportato limitazioni e sacrifici anche nelle spese ordinarie, come la scelta di negozi a costo contenuto e l'utilizzo di prodotti in offerta.
Inoltre, ha imposto alla moglie di usare una sola posata e un solo piatto a tavola, ha limitato l'utilizzo di carta igienica e ha permesso solo una doccia a settimana. Questo comportamento ha costretto la moglie a nascondere gli acquisti e a chiedere aiuto ad amici e parenti per non farli passare per spese personali. Le testimonianze hanno mostrato il livello di sopraffazione a cui la moglie è stata sottoposta, causando un disturbo post-traumatico da stress.
La Corte ha spiegato che sebbene sia lecito uno stile di vita improntato al risparmio, non può trattarsi di un'imposizione.