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01/03/2023 18:10:00

Il medico del boss: forse l'ho curato ma non ho mai conosciuto Messina Denaro. E Bonafede ...

 Il medico di Campobello di Mazara, Alfonso Tumbarello, è stato arrestato un paio di settimane fa per concorso esterno in associazione mafiosa e falso. Secondo l'accusa, il dottore avrebbe curato il boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza intestando le prescrizioni ad Andrea Bonafede, suo assistito che aveva prestato l'identità al capomafia. Tuttavia, Tumbarello ha sempre negato queste accuse, affermando di aver visto il geometra una sola volta e di aver appreso da lui stesso di avere un cancro al colon.

Nell'interrogatorio reso al giudice e depositato davanti al tribunale del Riesame, Tumbarello ha spiegato che, dopo aver visto la diagnosi di cancro, ha seguito a distanza per due anni Bonafede (in realtà Messina Denaro), prescrivendogli esami e farmaci "sulla base delle indicazioni di uno specialista oncologo che mi richiedeva di fare degli altri accertamenti". Tuttavia, il medico non chiedeva mai al paziente di venire allo studio, sollecitandolo più volte senza successo. La risposta di Bonafede era sempre la stessa: "Non vuole fare sapere niente a nessuno, specialmente ai familiari, di questa patologia".

Il medico ha anche ammesso di aver organizzato un incontro tra l'ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, poi condannato per traffico di droga, e il fratello di Messina Denaro, Salvatore. Tuttavia, ha sostenuto di non aver partecipato all'incontro, che si è svolto nel suo studio.

Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l'identità al boss Messina Denaro, è stato anch'esso arrestato con l'accusa di aver fatto avere al capomafia, ammalato, le prescrizioni fatte dal medico Tumbarello, intestate falsamente al cugino geometra.

Bonafede ha negato di aver saputo che il vero destinatario dei documenti medici fosse il capomafia, definendo il fatto come "una bomba" che è scoppiata. Attualmente, sia Tumbarello che Bonafede si trovano in carcere in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini.