“È una sfida per il futuro perché vuol dire che noi ci candidiamo per il Governo non solo ad avviare le opere e a realizzarle, non solo ad aggiornare il programma di Governo, ma a imbarcarci in una situazione che sarebbe epocale per la città di Trapani.”
Così Giacomo Tranchida, attuale sindaco di Trapani, ripropone la propria candidatura alle Elezione amministrative 2023 del 28-29 maggio prossimo, con “Trapani al centro”, prima di 10 liste in suo sostegno. La prima lista presentata presso il comitato «Per la città che vogliamo» in via Piersanti Mattarella 180,ha come sponsor l’assessore Marco La Porta, e consiglieri quali Giuseppe Peralta e Giovanni Basiricò, anche se “gli sponsor ufficiali sono davvero tutti gli uomini e le donne che hanno scelto di mettere Trapani al centro”.
IL PUNTO DI TRANCHIDA
Giacomo Tranchida apre la sua campagna elettorale con un assist per alleanze trasversali: “A prescindere dai cammini politici da cui si proviene uno è il partito e il partito in questo caso è la città: Trapani, con i problemi vecchi e nuovi.”
Il simbolo di “Trapani al centro” raffigura la provincia di Trapani stilizzata, con un’icona della geolocalizzazione proprio sul capoluogo. “Trapani non è l’ultima città d’Italia” ma cuore del Mediterraneo e città europea in cammino verso una modernità attenta all’identità storica e culturale del territorio. Nello spot “Trapani in cammino” la preposizione “in” stilizza una persona in movimento per sottolineare l’essere addentro al territorio.
Nonostante i ritardi nell’affrontare le criticità vecchie e nuove del capoluogo di provincia, dovuti al periodo pandemico, e alle conseguenze della guerra in Ucraina (dal caro energia alla rivisitazione al rialzo dei prezzi dei servizi e materie prime), oggi “Trapani dal 2018 è un vettore enorme di risorse finanziarie e culturali”, grazie a 170 milioni di euro di investimenti.
Campi sportivi per i quartieri popolari degradati, progetto PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), finanziamenti per le scuole e per gli impianti sportivi, solo alcuni degli esempi. “Non abbiamo non solo aumentato le tasse, ma siamo riusciti a far partire la differenziata arrivando al 65% dopo vent’anni a Trapani, abbattendo del 25% quella che era l’eredità del commissario e dei precedenti amministrazioni comunali.”
Tanti i punti annoverati, tra cui su sottopasso, parco offshore, turismo. Sul porto “si aspetta ancora l’ultimo documento della regione di validazione ambientale”, per le fognature. “Un primo finanziamento che arriverà a Trapani dovrebbe essere di opere pubbliche ed è proprio quello della reintegrazione del sistema fognario delle opere di urbanizzazione delle opere industriali.”
Sul VILLINO NASI, dove è sfumata la start up museale finanziata da Ministero dei Beni culturali, Il sindaco Tranchida rimanda le responsabilità al Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, (Raimondo Cerami, ndr), e specifica che “se anche altri sindaci lo riterranno, io sono per chiedere al Presidente della regione la rimozione di questo commissario perché c’è una volontà politica espressa da tutti e ventiquattro, più il sindaco di Misiliscemi”. (video)
TRAPANI IN CAMMINO, TRANCHIDA: ECCO LE SCADENZE DI MARZO
STRADE URBANE Riguardo alle strade rattoppate che vanno ancora sistemate “se non arrivano altri acquazzoni, dovremmo agire celermente in alcune settimane e finire gli interventi necessari.”
COLOMBAIA Il progetto è seguito dalla Soprintendenza. “Il Governo nazionale precedente ha finanziato 24 milioni alla Sicilia per valorizzarla.” La regione siciliana dovrebbe essere perfezionato entro il mese di marzo”. L’idea è idea è rendere la Colombaia il simbolo della città di Trapani e di avviare attività di recezione economica. “Il cuore della colombaia compresa la torre, diventerà polo di faro culturale nel cuore mediterraneo.”
RECUPERO CENTRO STORICO “Adesso, riaprirà lo studio di dettaglio del centro storico. Come coalizione acceleriamo i tempi e decorsa l’approvazione del consiglio comunale. Dunque se entro trenta giorni il consiglio l’approva, il giorno dopo l’adozione del consiglio comunale, nel centro storico si può cominciare a ricostruire, seguendo alcuni standard. Non mi invento nulla perché la legge è chiara. E questo darebbe una mano fortissima di sviluppo all’edilizia.”
SOCIAL HOUSING Si punta al ripopolamento del centro storico attraverso accordi con OECP (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Uno dei progetti di social housing, è previsto nell’ex tribunale vicino alla cattedrale, dove “nasceranno una cinquantina di appartamenti con canoni calmierati tra 150 e 180 euro al mese per chi come nucleo familiare avendo titolo ha almeno uno stipendio a garanzia. Come è successo negli appartamenti che abbiamo consegnato in via Pantelleria.”
QUARTIERE CAPPUCCINELLI Qui l’investimento è di 30 milioni di euro.” Gli stati geologici inizieranno entro la fine del mese, che sono quelli propedeutici per il progetto esecutivo di interventi sulle case e sul sistema di urbanizzazione. Si dovrà farlo per Fontanelle, per Fontanelle sud e anche per molte delle zone popolari di sant’Alberto e rione Palme.”
RETE FERROVIARIA Mentre per la rete ferroviaria, se a Ummari sono già iniziati i lavori nella bretella che poi arriva ad Alcamo lungo la linea che arriva a Palermo, è da poco avviata la conferenza di servizi per tentare nella programmazione regionale corrente il collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Palermo e quello di Trapani.
“Motivo di vanto per questa amministrazione, è che un assessore uscente di questa amministrazione, la dottoressa Rosalia Dalì, quale Presidente di distretto della Sicilia Occidentale è stata tra i quattro protagonisti del territorio per partecipare in Germania assieme alla ministra e all’assessore regionale al turismo alla promozione, nel nostro caso, della destinazione turistica della Sicilia occidentale.”
ANNA GARUCCIO E IL SUO APPELLO PER TRAPANI
"La città prima di tutto, una città che, con l’impegno di tutti, può tornare allo splendore di un tempo". Ne è convinta Anna Garuccio, candidata a sindaca di Trapani: “Sono certa che, se lavoriamo insieme e spinti dall’amore per questa nostra terra – le cui bellezze naturali, tradizioni, storia, talenti e potenzialità non sono secondi a nessuno – saremo in grado di compiere fondamentali e necessarie trasformazioni, pur in un momento non dei più facili per le problematiche che investono il nostro Paese e l’Europa intera”.
Una candidatura, quella di Garuccio, che nasce anche dalla sua esperienza di consigliera comunale e che si pone come alternativa rispetto all’attuale amministrazione comunale. Già a partire dal suo manifesto che è un messaggio chiaro agli elettori: “Io guardo la mia Trapani con occhi diversi”.
“La prepotenza – prosegue la candidata – non ha alcun diritto di esistere rispetto al necessario confronto democratico che mai può venire meno in vista del bene della città e dei suoi cittadini”. Nel suo progetto di governo del territorio, che presto illustrerà alla cittadinanza, si punta all’efficienza nel garantire i servizi primari alla collettività, allo sviluppo delle possibilità lavorative, specie per le donne e per i giovani, alla salvaguardia dell’ambiente, al risparmio energetico, senza tralasciare la valorizzazione dei beni culturali e la promozione turistica della città, che passa anche dalle potenzialità del suo porto, alla riorganizzazione della macchina comunale.
Dalla sistemazione dei pozzi idrici, con la sostituzione e l’ammodernamento, ove necessario, della rete di distribuzione, e della rete fognante, dalla pulizia e sistemazione delle spiagge e dei litorali alla risoluzione delle problematiche del Cimitero comunale, dalla programmazione della scerbatura e della pulizia del territorio cittadino e delle frazioni, dall’attenzione alla viabilità cittadina al recupero degli impianti sportivi, dal censimento degli immobili di proprietà del Comune all’apertura del canile comunale di contrada Cuddia, dalle necessarie iniziative a difesa e a sostegno delle fasce sociali deboli agli spazi di aggregazione per bambini, anziani e giovani, al ripopolamento del centro storico: queste alcune anticipazioni dei punti salienti del programma della candidata sindaca per Trapani.
“Trapani – sottolinea Garuccio – ha tutto il diritto di tornare ad essere punto di riferimento nel Mediterraneo, con un’apertura verso i mercati orientali, e luogo privilegiato di incontro per i valori che possiede e sa esprimere e per il suo patrimonio culturale. Trapani, nella storia, ha mostrato, con assoluta certezza, tutta la sua vocazione cosmopolita”.
Anna Garuccio dice basta ad una politica “fatta di pretestuosi compromessi che è stata, spesso, a favore di terzi e a danno di Trapani” e chiede ai cittadini di “riappropriarsi del loro ruolo centrale nella vita pubblica, a cominciare da quel principio di coesione e solidarietà sociale “che è il fondamento della vita di una città e, come tale, è il presupposto per la sua crescita e per il benessere di tutti coloro che la abitano e la vivono”.
“Il mio impegno – prosegue – è quello di restituire alla politica la sua nobiltà, quella di azione al servizio del bene della collettività e non asservita agli interessi di pochi soggetti. Una politica che si traduca in azione amministrativa efficiente, efficace, ponderata, capace di guardare al presente ma anche al futuro, di tracciare percorsi sostenibili e credibili, di dare risposte reali e strutturali ai bisogni e alle aspettative dei cittadini”.
“Il vero politico – dice Anna Garuccio – deve uscire dai Palazzi, camminare in mezzo alla sua gente, sporcarsi le mani nel senso più nobile del termine. E ciò deve accadere sempre, non solo in vista delle tornate elettorali. Da consigliera comunale questa è stata la mia linea guida e non la abbandonerò certo adesso né in futuro. Ho interrogato la mia coscienza. Ho lottato e ho deciso di accogliere positivamente l’invito dei tanti cittadini che mi hanno esortato a candidarmi alla guida dell’amministrazione della città”.
Garuccio rilancia l’appello che, nei mesi scorsi, ha accompagnato la nascita del suo movimento La mia Trapani: “Mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore il bene di questa città così bistrattata, alle organizzazioni professionali, a piccoli e grandi imprenditori, ai consigli degli Ordini, ai tecnici, alle associazioni di volontariato e, con particolare riguardo, mi rivolgo ai giovani, che hanno il diritto di vivere il loro futuro nella loro città natale, e alle donne di questa città perché sia anche per loro un luogo da abitare, dove trovare opportunità, riconoscimento e rispetto”.
Anna Restivo