l Tribunale di Marsala ha inflitto 4 anni e mezzo di carcere ad un insegnante di ballo Castelvetrano accusato di cessione ad una minore di materiale pedopornografico, tentata violenza sessuale e corruzione di minorenne. All’imputato è stata anche irrogata la pena accessoria della misura di sicurezza di non avvicinarsi per due anni a tutti i luoghi frequentati da minori. Inoltre, non può svolgere lavori che in qualche modo lo pongano in contatto con minorenni.
I fatti contestati risalgono a quando la ragazzina aveva 12 anni e frequentava la scuola di ballo dove l’uomo insegnava. La storia venne fuori perché un giorno la madre della ragazzina controllò il telefonino della figlia e si accorse che c’erano delle chat dai contenuti “impropri”. La donna denunciò tutto alle forze dell’ordine e la figlia ammise di aver taciuto perché temeva di non poter più frequentare le lezioni di danza. La direttrice della scuola espulse subito l’insegnante che venne arrestato e poi rimesso in libertà.
“Siamo soddisfatti – hanno dichiarato gli avvocati Matilde e Massimo Mattozzi, legali di parte civile della minore e dei suoi genitori - e lieti che la condotta dell’imputato, grazie alla solerzia della madre della minore, non sia andata oltre i fatti contestati all’imputato che invece alla minore aveva palesato, sempre per messaggio, intenzioni ulteriori”.