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27/03/2023 18:00:00

La politica del governo, la pedofilia e Peppa Pig...

Pedofilia e Peppa Pig. Il latore del pensiero è lo stesso che si è cimentato precedentemente sulla maialina antropomorfa, in questi termini: "Inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme. Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli.

Ma i bambini non possono essere solo bambini? Come ha dimostrato recentemente Giorgia Meloni siamo e saremo sempre in prima linea contro le discriminazioni, ma non possiamo accettare l'indottrinamento gender,[...]. Sulla gestazione succedanea:"È un reato grave, più grave della pedofilia": lo ha affermato Federico Mollicone, si sempre lui, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI, parlando e commentando un'intervista dell'ex senatore Pillon.

In aiuto la Eugenia Roccella, ministra delle pari opportunità: "Ci sono fiere internazionali, una l'hanno provata a fare anche a Milano. Ma in Italia è vietata non solo la maternità surrogata ma anche la sua propaganda". Assodato che il vulnus è inesistente, il Ddl proposto da Fdi sembra dunque voler estendere in modo strumentale la giurisdizione italiana ad un reato che di fatto non è universale semplicemente perché non percepito in quanto tale dalla comunità internazionale. Il valore giuridico del provvedimento sarebbe dunque nullo nella pratica, ma utile solo ad essere utilizzato come slogan a fini politici. Questa idea unitamente al decreto sui Rave Party al reintegro del personale sanitario non vaccinato contro il Covid, il decreto-legge 2 gennaio 2023, n. 1, recante disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori - avverso Ong-, ultima solo cronologicamente la norma Cutro, hanno dimostrato l'inadeguatezza della classe politica alla guida dello Stato e dopo 5 mesi al governo si è avuto modo di conoscerla meglio e non è stato un belvedere e non si è soli a pensarlo,infatti alcuni Frontman o frontwoman sono stati relegati in panchina vengono alla mente: Donzelli, Del Mastro, Montarulli adesso Mollicone, finanche il cognato Lollobrigida le ha dato motivo d'imbarazzo,non dimenticando la vecchia guardia composta da: La Russa, Rampelli e Crosetto. Sull'operato della presidente del consiglio, esilarante una considerazione di Scanzi: "per Bocchino -della serie a volte ritornano- la Meloni è la nuova Merkel è come se dicessi che i Cugini di Campagna sono i moderni Pink Floyd". Un po' d'ilarità nel deserto avanzante è d'aiuto.

Vittorio Alfieri