“Esprimiamo soddisfazione per le scelte operate dall’azienda Liberty Lines che ha deciso di puntare sui lavoratori e su una nuova flotta reinvestendo anche i propri utili. L’auspicio è che in futuro si possa programmare anche il coinvolgimento del cantiere navale trapanese in modo da dare maggiore impulso all’economia e al mondo del lavoro di questa provincia”.
Ad affermarlo sono Giuseppe Favara e Sergio Buscaino, rispettivamente segretari generali Fiom Cgil Trapani e Uilm Trapani, in seguito all’incontro che si è svolto tra la direzione di Liberty Lines e i sindacati a proposito del futuro del settore costruzioni della società.
Nel dettaglio, i rappresentanti aziendali hanno esposto l’attuale situazione e gli investimenti previsti per i prossimi anni. La Liberty Lines, infatti, è l’azienda aggiudicataria di tutti i bandi di gara per i collegamenti veloci con le isole minori siciliane.
“Ci è stato comunicato – spiegano - che l’azienda, considerata la stabilità economica derivante dall’aggiudicazione dei bandi, ha deciso di incrementare e svecchiare le proprie imbarcazioni e per tale motivo ha già commissionato nuove unità al cantiere spagnolo Armon per navi ibride ad alta velocità, che dovrebbero essere consegnate tra il 2023 e il 2026”.
“I risultati raggiunti – concludono – sono importanti, considerato il peso in termini occupazionali di un’azienda che ha in totale circa 600 dipendenti tra metalmeccanici, marittimi e amministrativi. Auspichiamo una continua sinergia con l’azienda rispetto ai temi non soltanto della crescita aziendale ma anche della tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Altresì rilanciamo il tema dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale, strumento ormai indispensabile per tracciare nuovi e moderni percorsi di sviluppo dei porti”.