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31/03/2023 06:00:00

Salemi. La maggioranza non c'è, e in consiglio ci pensa l'opposizione ad approvare provvedimenti

E’ un copione che si replica ormai da mesi. Una messa in scena singolare che vede gli attori impegnati in ruoli invertiti.


Come e’ arcinoto, i lavori di un Consiglio Comunale sono validi se viene rispettata la presenza del numero legale dei consiglieri. Numero che cambia in base alla consistenza del Consiglio.
Numero che viene garantito dai consiglieri che supportano l’Amministrazione. Quelli cosiddetti di maggioranza, insomma. Ciò avviene da che “mondo e’ mondo” e in tutte le latitudini.

Durante la seduta ciascun Consigliere può chiedere la verifica del numero legale.
Spesso tale richiesta viene tatticamente usata dai consiglieri di opposizione, per mettere in difficoltà la maggioranza, qualora venisse a mancare la presenza di qualcuno.

Perché una seduta del Consiglio Comunale di Salemi sia valida e’ necessaria la presenza di sette (7) consiglieri.
Ebbene. Sembrerebbe che, da qualche tempo a questa parte, tale numero “magico” stenta a manifestarsi tra i banchi occupati dai consiglieri che sostengono la Giunta del sindaco Venuti.
Il fermo immagine dell’ultimo Consiglio comunale del 24 marzo scorso risulta piu’ eloquente di mille parole.
Per la maggioranza erano presenti in Aula: Angelo, Bascone, Cascio, Armata, Bongiorno e Vultaggio, mentre per la minoranza erano presenti i consiglieri del Movimento VIA Asaro, Brunetta, Grimaldi e Loiacono.


Assenze che si ripetono e che denunciano un preoccupante stato di torpore da parte di un consistente numero di consiglieri comunali.
Un comportamento inquietante, tutto diverso da quello manifestato nei giorni della campagna elettorale durante i quali cui con “ardente zelo” si chiedeva il voto promettendo mirabilia!
Atteggiamento ancora piu’ ingiustificabile per i consiglieri di maggioranza che dopo l’onore ricevuto dagli elettori dovrebbero sostenere l’onere di amministrare gli quanto meglio possibile la Citta’.
Ogni sessione di Consiglio e’ importante. Ad esempio, nell’ultimo c’erano da approvare alcuni punti di particolare rilevanza.
In particolare lo schema di convenzione per la gestione in forma associata del SIRU Sicilia occidentale.
Che e’ lo strumento che consente a diversi comuni associati di gestire i finanziamenti del FESR 2021/2027.

 


Cosa si intende per FESR?
L’acronimo sta per “Fondo europeo di sviluppo regionale” (FESR), il cui fine e’ quello di consolidare la coesione economica e sociale regionale investendo nei settori che favoriscono la crescita al fine di migliorare la competitività, creare posti di lavoro e correggere gli squilibri fra le regioni.
Inoltre c’era una variazione di bilancio di vitale importanza da approvare.
Che, se non approvata, come dice una nota del Movimento VIA, avrebbe fatto perdere i finanziamenti del PNRR già approvati e finanziati per il 2023, per un totale di 387.415,00.
“Ancora una volta, e per evitare danni di natura economica alla nostra città, hanno garantito i numeri necessari per validare la seduta e votato favorevolmente i suddetti punti dimostrando quel senso di responsabilità che troppo spesso viene decantato solo a parole.” , hanno scritto i consiglieri comunali del “Movimento Via”, Asaro, Brunetta, Grimaldi e Loiacono, in un ampio documento.
“Anche in questa occasione la maggioranza non e’ riuscita a garantire le presenze indispensabili a rendere valida la seduta di consiglio comunale.
Alle assenze dei consiglieri, si aggiunga la reiterata e incomprensibile latitanza del sindaco che sembra aver interrotto definitivamente i rapporti con l’intero consiglio comunale, maggioranza compresa.


La situazione, che oramai si ripete da diversi mesi, a parer nostro è sintomatica di un malessere che attraversa la maggioranza e che, come già anticipato in altri comunicati, ribadiamo essere legato all’imminente nomina del 5° assessore che si attende da oltre 3 anni.”
In effetti, ancora una volta, i consiglieri comunali del Movimento Via hanno garantito i numeri necessari per validare la seduta e votato favorevolmente i provvedimenti dimostrando senso di responsabilità che va loro riconosciuto. E il cronista ha il dovere di riportare
Mentre per alcuni della ondeggiante maggioranza c’e’ da constatare purtroppo che di quell’ "Amor, che 'ncende il cor d'ardente zelo", tanto profuso durante la campagna elettorale, oggi purtroppo non vi e’ piu’ traccia alcuna.


Franco Ciro Lo Re