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02/04/2023 06:00:00

Elezioni. Il centrodestra a Trapani non è così unito come dicono

Insieme sì, ma non troppo. A Trapani dopo le dichiarazioni di Mimmo Turano, della Lega, che ribadiva l’importanza del centrodestra unito, non è tardata ad arrivare la nota stampa firmata dall’MPA, dalla coordinatrice provinciale Maricò Hoops: “L'unità del centrodestra è un valore politico, ideologico ed elettorale che prescinde dalle spinte che arrivano dai tavoli regionali o nazionali; nasce già sui territori, dalle scelte locali, dalle presenze o meno ai tavoli provinciali.

E a Trapani, all’indomani delle elezioni regionali, i maggiori partiti di coalizione avevano già aperto il dialogo rispetto al valore dell’unità ; un dialogo che non ha mai visto fughe in avanti ma al contrario assenze pesanti. Incontri proprio per intavolare programmi e invocare l’unità che, nonostante l’assenza dirigenziale o istituzionale da parte della Lega , al di là dei ragionamenti regionali, al di là delle prese di posizione a volte divisive da parte di certi candidati di città geograficamente opposte a quella di Trapani, si è nell'immediato ritrovata nella disponibilità del candidato di Fdi Maurizio Miceli dando cosi voce alla volontà politica dei territori”.


In buona sostanza l’MPA fa quello che dovrebbe fare Fratelli d’Italia, visto che il candidato sindaco è il loro. Dunque poi la provocazione della Hoops a Turano: “Non possiamo che essere entusiasti nell’immaginare di poter lavorare unitamente all’assessore uscente Fabio Bongiovanni, che riteniamo a breve dimissionario, e a riferimenti locali come l’avvocato Mazzeo, dei candidati Bianco e Carpinteri e di tutti quei soggetti riconosciuti come da sempre politicamente vicini all'ex Presidente della Provincia”.

Il candidato sindaco Maurizio Miceli ha ringraziato i partiti della coalizione che lo appoggeranno: “Trapani con noi sarà una città che adeguerà i servizi agli standard richiesti dai cittadini, ascoltando le loro istanze aprendosi al confronto con tutti, ma anche una Trapani diversa, che punterà alle innovazioni, rispettando le tradizioni”.

Le amministrative di solito disegnano una linea politica diversa e dove c’è il civismo si può assistere all’unione elettorale di partiti diversi per storico ancoraggio.

Nella vicinissima Paceco, infatti, ad appoggiare Salvatore Bongiorno anche alcuni esponenti del PD, i dem lì si spaccano: una parte sosterrà il candidato Aldo Grammatico mentre una buona fetta del PD si è schierato con Bongiorno: “Alcuni iscritti e molti simpatizzanti del Partito Democratico di Paceco sentono il dovere di precisare che sostengono con convinzione la candidatura a sindaco del prof. Salvatore Bongiorno. Tale precisazione si rende necessaria per puntualizzare che, pur non essendo d'accordo con quanto deciso “all'unanimità dei presenti” dall'assemblea del Circolo, siamo e rimaniamo dentro il Partito con immutato e sempre più forte entusiasmo. Gli organi ufficiali del Partito e le sue figure Istituzionali ci hanno insegnato che i valori fondanti del PD, possono essere fatti valere, a maggior ragione nei comuni con il sistema maggioritario (oltre Trapani addirittura con il sistema proporzionale), in tutte le liste civiche anche in contrapposizione tra loro. La dialettica politica e il confronto delle idee e del pensiero libero fanno parte del DNA del nostro partito a cui siamo legati e con cui abbiamo scandito il nostro percorso contraddistinto dall'impegno quotidiano nella vita politica del Paese. Ringraziamo il prof. Bongiorno per avere accolto nel suo programma politico alcuni valori di cui siamo portatori e che trovano spazio nella sua lista”.