E’ in continuità la candidatura di Nicola Rizzo a Castellammare del Golfo, presentata il primo aprile. Un commosso ed emozionato sindaco uscente, accolto tra gli applausi dei presenti.
Uscente e ricandidato, cinque anni di lavoro che si vuole portare in continuità con la futura amministrazione: dal turismo, motore trainante, già potenziato con parecchie azioni- ha sottolineato Rizzo- ma con tanto lavoro da fare ancora per portare benefici alla città.
Un impegno per i giovani, per le classi più deboli, puntando alle energie rinnovabili e alla raccolta differenziata, superando la crisi idrica che attanaglia la città in estate, quando la popolazione arriva da 15 mila abitanti a 70 mila presenze.
E poi ancora depuratore, scuole, imprenditoria e molta attenzione per la disabilità: “Sedici progetti presentati per i bambini affetti da autismo, Castellammare è alla terza rassegna nazionale Disabili D’amare”.
Si è presentata ieri pomeriggio invece la candidatura a sindaco di Giuseppe Fausto, sostenuta da un’area moderata.
Punta al rilancio dell’attività amministrativa, con l’obiettivo di un turistico sostenibile, conciliando esigenze dei cittadini residenti con le presenze turistiche, un assessorato al turismo separato dall’organizzazione di spettacoli, quindi dagli eventi.
I punti centrali del programma poi sono legati alla viabilità, alla sicurezza, alle risorse idriche.
I candidati a sindaco dunque iniziano a presentare la propria candidatura alle città, si vota in 12 Comuni della provincia di Trapani, 11 con il maggioritario solamente a Trapani con il proporzionale avendo una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
A Valderice si aggiunge un terzo candidato sindaco, si tratta di Giuseppe Maltese, che si contrappone all’uscente Francesco Stabile e al candidato sindaco del Pd e M5S, Massimo Di Gregorio, che durante l’apertura della campagna elettorale aveva sottolineato la necessità di tornare a dialogare con i cittadini e a riprendere il senso di comunità: ". Sono stati cinque anni di noi e di voi, di amici e nemici, non di avversari. Il voto ci porterà a scegliere, anche a dividerci, perché il momento elettorale impone di stare da una parte o dall'altra, ma ci sono dei valori, dei punti di riferimento che nessun voto può limitare o dividere. Per noi non ci sono i nostri ed i loro. Ci sono cittadini”.