Un carabinieriere siciliano, Salvatore Germanà, ha salvato la vita a una ragazza che voleva farla finita, gettandosi dal ponte Meier di Alessandria. Il militare di 40 anni e originario della provincia di Enna, è riuscito a convincere la giovane a non buttarsi. Sul posto erano già arrivate diverse pattuglie. Germanà ha iniziato a parlare, e lei le ha raccontato i motivi per i quali voleva fare quel gesto. Lui per avere la sua fiducia le ha raccontato le sue sventure mentre si trovava sui bordi. La ragazza prima diffidente, pian piano ha mostrato fiducia nel militare.
«Avevo davanti a me una persona giovane, con tante fragilità. Le ho mostrato anche le mie: non siamo solo carabinieri, ma persone. Questo ha fatto sì che si avvicinasse a me e insieme potessimo pian piano ritornare indietro e metterci in salvo aggrappandoci alla ringhiera», spiega a La Stampa. Alla fine lei si convince, ma Salvatore fa un gesto inaspettato. Le chiede di aiutarlo a scendere dal ponte dicendolo: «Dobbiamo darci una mano tutt’e due».
La ragazza e il carabiniere sono rimasti a penzoloni sul parapetto del ponte per circa mezz’ora. «Ci siamo detti molte cose personali che rimarranno nostre». Il vicebrigadiere riferisce che non è la prima volta che salva qualcuno. «Ma ogni storia è a sé e anche ogni persona è diversa. L’unica cosa che accomuna le vite è che sono tutte importanti», precisa. Alla domanda se abbia avuto paura risponde: «Ho agito d’istinto una volta sceso dalla macchina, non ho pensato al pericolo ma solo alla persona che era lì. Poi ci ho ragionato, dopo a mente fredda. Ma l’importante era che lei fosse in salvo». E alla ragazza che ha salvato dice «nessuna vita va sprecata, giovane o anziana che sia: tutte sono importanti. Non bisogna mai scoraggiarsi, perché la vita insieme alle cose brutte riserva anche tanti sorrisi».