"Abbiamo svelato delle falle che possono determinare problemi di sicurezza", lo dice il procuratore di Trapani Gabriele Paci, ai cronisti che lo hanno intervistato subito dopo la conferenza stampa di stamattina al comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, riguardo all'operazione Alcatraz che vede indagate trenta persone, 24 delle quali sottoposte a misura cautelare, con l'accusa di aver fatto parte di un sistema che consentiva di far entrare droga e telefonini all'interno del penitenziario Trapanese.
"Abbiamo accertato che un soggetto ha cercato di far entrare dei telefonini tirando un pallone all'interno delle mura del carcere di Trapani. E' auspicabile che questo non si ripeta così è auspicabile che non si ripeta il volo dei droni nelle vicinanze del carcere".
"Stiamo intervenendo con la nuova strumentazione per bloccare questi fenomeni", afferma il comandante del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria Gaetano Stella, rispondendo alle domande dei giornalisti subito dopo la conferenza stampa relativa all'operazione.