E’ stata presentata ieri la candidatura di Maurizio Miceli a sindaco della città di Trapani. Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia è appoggiato da tutto il centrodestra, accanto a lui il coordinatore regionale di partito, Giampiero Cannella, l’assessore regionale Mimmo Turano e poi il coordinatore regionale di Forza Italia, Marcello Caruso.
Presenti pure l’onorevole Stefano Pellegrino, l’onorevole Toni Scilla, il deputato regionale di FdI Nicola Catania, la senatrice Maria Pia Castiglione, il senatore Nino Papania, la coordinatrice provinciale dell’MPA Maricò Hopps, Giovanni De Santis per la lista STOP, Giuseppe Guaiana per la lista Amo Trapani.
In apertura dei lavori Miceli ha puntualizzato: “Da oggi inizia il nuovo percorso per far cambiare pagina alla città di Trapani. Abbiamo deciso di affrontare questo percorso per far tornare a vivere la città ai giovani, voglio che i miei amici tornino a Trapani. Cinque anni fa sono tornato e ho trovato una città dissestata, spianeremo i dossi di via Fardella, va riqualifica piazza Vittorio. Dobbiamo farla tornare città normale, le periferie sono abbandonate, abbiamo bisogno delle opere primarie come le fognature a Villa Rosina.
Ridisegnare il sistema sanitario in provincia. Abbiamo una sintonia politica con il governo di Palermo e con quello di Roma, dobbiamo fare una rete anche aeroportuale".
L’unità del centrodestra c’è, a sottolinearlo Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia: “Abbiamo il varo di una candidatura condivisa, oggi noi dimostriamo qualcosa: se qualcuno ci voleva fare del male ha già perso la prima battaglia. Il centrodestra è unito, abbiamo discusso le problematiche di una intera Regione e abbiamo trovato la quadra. E’ una candidatura importante, lo facciamo caratterizzando questa candidatura con delle grandi potenzialità al servizio della città. Il PNRR dobbiamo calarlo nelle nostre realtà, noi rischiamo che queste risorse ci passino sopra la testa e che finiscano in altri territori perché non abbiamo saputo programmare. L’amministrazione regionale è venuta incontro ai sindaci con un fondo perduto: ci sono professionisti messi al servizio di chi ha necessità ed urgenza di programmare”.
L’assessore Mimmo Turano è seduto accanto a Miceli, è in appoggio della candidatura, ha tenuto però a sottolineare che i suoi amici a Trapani hanno fatto scelte diverse e non può bacchettarli per questo: “E’ un momento oggi di infinita difficoltà perché amici miei storici hanno fatto altre scelte, quando non si ha questa forza si deve decidere ugualmente. In ogni provincia c’è un caso Trapani, non siamo isolati. Il polo universitario di Trapani oggi è arrivato a 13 corsi di laurea. Sono un uomo di centrodestra e questo è il mio posto”.
"Miceli è la persona giusta al posto giusto", lo ha voluto rimarcare Maria Pia Castiglione: “E’ una grande opportunità per Trapani, oltre i partiti ci vuole anche la persona che rappresenta e Miceli è il candidato ottimale. E’ un giovane che non fa il mestierante della politica”.
Di cambio generazionale ha parlato la Hopps: “E’ festa perché con il candidato sindaco Miceli c’è il riscatto generazionale. E’ festa per la politica, per questa coalizione e per aprire un ragionamento per andare oltre il civismo”.
Emozionato si è detto Guaiana: “E’ la scelta giusta, Trapani deve tornare capoluogo di provincia. Di energie ce ne vorranno tantissime, il tempo del cammino terminato necessita correre”.
Giovanni De Santis per la lista “Stop”: "Questa coalizione è di comune visione della vita, si celebra l’impegno. Siamo felici di dare il nostro contributo. Maurizio ha esperienza politica. La lista STOP è una operazione altruistica, non ci interessava il singolo candidato in altra lista ma contribuiamo con i nostri candidati".
"I primi 100 giorni daremo segnali di svolta", ha detto Miceli auspicando una vittoria al primo turno.