Il governo di centrodestra boccia la finanziaria della Regione di centrodestra.
Roma ha impugnato la Finanziaria siciliana. Sotto la lente di ingrandimento del Consiglio dei Ministri, presieduto da Giorgia Meloni, ci sono le norme finanziate con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione, si parla di 800 milioni di euro.
Ci sono anche altre nome su cui sono stati sollevati dubbi di costituzionalità. Molto critico il dem Nello Di Pasquale nei confronti proprio di Marco Falcone, assessore regionale: “Falcone dimentica che questo governo non ha più scuse data la tanto osannata omogeneità politica dei governi regionale e nazionale. Questa omogeneità sta diventando un boomerang per la Sicilia”.
Dello stesso tenore il M5S con il capogruppo Antonio De Luca: “Finanziaria impugnata? La meraviglia é che ci si meravigli. Tutto ampiamente previsto e prevedibile (al punto che lo avevamo anche denunciato in aula), tranne nelle stanze dei bottoni di Schifani, che per questa sonora bocciatura non può nemmeno appigliarsi all’alibi preferito da Musumeci: scaricare le colpe dei fallimenti sull’ostilità del governo Conte”.
Non si dice preoccupato Falcone: “L’impianto della manovra regge. Nel corso delle interlocuzioni intrattenute, il ministro della Coesione, Raffaele Fitto, ha manifestato al presidente Schifani la propria disponibilità ad assegnare le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 da destinare al finanziamento degli investimenti, di cui alle disposizioni oggi impugnate, coerenti con le linee di intervento del programma”.
Intanto oggi, a Palermo, al Teatro Massino dalle ore 10.00, il gruppo parlamentare di Forza Italia fa un primo resoconto dell’attività svolta insieme al Governo regionale, i parlamentari e gli assessori regionali, insieme al coordinatore regionale, Marcello Caruso, e i parlamentari nazionali presenteranno il lavoro svolto in questi mesi. A coordinare i lavori sarà il presidente del Gruppo parlamentare regionale Stefano Pellegrino.
Gli assessori Marco Falcone ed Edy Tamajo illustreranno il lavoro svolto in questi sei mesi, i saluti della deputazione nazionale saranno portati da Stefania Craxi.
Il coordinatore regionale azzurro farà il punto sulla riorganizzazione del partito sui territori, delle nuove presenze istituzionali all’interno degli enti locali e della struttura di coordinamento che si sta delineando per operare in raccordo fra i diversi livelli.
Qualcosa si muove per la la Sicilia per quanto riguarda i termovalorizzatori, il ministro Pichetto Fratin concederà al governo regionale poteri speciali per realizzare la realizzazione dei termovalorizzatori, la Sicilia avrà così degli impianti necessari per fronteggiare l’emergenza rifiuti.
La necessità è quella di programmare la “chiusura del ciclo dei rifiuti” per i prossimi anni con la realizzazione di termovalorizzatori: “Per farlo, in tempi rapidi, è però necessario uno snellimento delle procedure autorizzative e il ministro ha espresso la propria disponibilità a concedere poteri speciali, così come già avvenuto a Roma con il cosiddetto “modello Gualtieri”.
Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, pare intenzionato a conferire poteri speciali a Schifani per fronteggiare la questione spazzatura:“È una valutazione che può essere fatta. Non c’è nessuna preclusione. È una valutazione che farò con il presidente Schifani”.
Snellire le procedure sarà difficile così come realizzare gli impianti in poco tempo, all’incirca serviranno 3 anni e si è già alla ricerca dell’area, quasi certamente nel palermitano.