Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/04/2023 06:00:00

Memoria Nostra. Il 25 aprile a Castelvetrano, legalità e liberazione

 Si chiama Memoria Nostra l’iniziativa ideata e organizzata da Elena Ferraro, Giacomo Bonagiuso e dal sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano, che hanno convolto le istituzioni provinciali e regionali. 

 

È un progetto di legalità - spiega Elena Ferraro - che prende le mosse da un sentimento di ringraziamento alle forze dell'ordine ed alla magistratura per avere raggiunto lo storico risultato della cattura del boss. Partendo dal ricordo del dramma della strage di Capaci, attraverso l’esposizione di uno storico cimelio legato a quel tragico 23 maggio 1992, saranno coinvolti gli studenti, che in una sorta di pellegrinaggio civile consegneranno le loro opere ed i loro pensieri e sperimenteranno che le radici della distruzione del passato si proiettano verso le fronde della rinascita del futuro, raccogliendo l'eredità della memoria”. 

  

Non è un caso che sia stata scelta proprio la festa della liberazione del 25 aprile, per togliere il velo della teca contenente i resti dell’auto Quarto Savona 15, la Croma blindata del caposcorta di Giovanni Falcone, coinvolta nell’attentato di Capaci. 

La cerimonia avverrà alle 11, presso il Sistema delle Piazze di Castelvetrano, alla presenza del prefetto Francesco Messina, direttore centrale anticrimine della polizia di Stato, delle autorità civili, militari e religiose della provincia di Trapani, dei 23 sindaci dei Comuni della provincia di Trapani e dei sindaci di altri quattro Comuni della Valle del Belìce: Montevago, Menfi, Santa Margherita di Belìce e Sambuca di Sicilia. 

 

Interverrà Tina Montinaro, la moglie di Antonio, caposcorta di Giovanni Falcone, a rappresentare idealmente le famiglie delle vittime della strage: il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli altri agenti della scorta Vito Schifani e Rocco Dicillo.

È previsto anche l’intervento del giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro

 

Momenti come quello di martedì 25 aprile – spiega il sindaco Enzo Alfanosono importantissimi per il nostro territorio. La presenza nel cuore di Castelvetrano di un simbolo come l’auto della strage di Capaci è una straordinaria occasione di acquisizione della piena consapevolezza della ferocia di Cosa Nostra. Rendersi conto del male fatto è decisivo per una comunità per anni contaminata dalla presenza mafiosa a tutti i livelli della vita sociale. Questa terra ha grande bisogno di acquisire consapevolezza e non a caso abbiamo coinvolto le scuole”.

 

E’ per questo che, per il 26 e il 27 aprile, l’Ufficio scolastico, con la prefettura, i comuni e le istituzioni, autorizzeranno un “pellegrinaggio civile” in visita alla Quarto Savona 15 delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Trapani ed Agrigento.

Gli studenti, coordinati dal professor Giacomo Bonagiuso, porteranno ai piedi della teca pensieri ed opere frutto della loro creatività, che il 23 maggio saranno esposte alla villa comunale intitolata a Falcone e Borsellino. Nel giorno del 41esimo anniversario della strage di Capaci, è prevista infatti l’inaugurazione della villa, che riaprirà al pubblico dopo anni di chiusura per abbandono. Gli omaggi degli alunni verranno raccolti in un piccolo museo, al suo interno.