Operativo dallo scorso mese di marzo, il complesso operatorio dell’Unità operativa semplice di Chirurgia generale dell’ospedale di Salemi, costituita dall’equipe medica diretta da Francesco Marino, ha eseguito circa duecento interventi su pazienti con patologie chirurgiche minori.
A renderlo noto l’Asp di Trapani con un insolito comunicato, quasi a volere sottolineare che anche se cambiano i monaci il convento rimane sempre efficiente.
E giù un elenco particolareggiato distinguendo per tipologia il numero degli interventi eseguiti (22 di emorroidi; 45 di ernia inguinale; 12 di ernia ombelicale; 31 di varici; 64 lipomi e altri interventi ambulatoriali; 16 di asportazione cisti sacro coccigea; 8 di prepuzio balano plastica.
“La necessità di potenziare l’attività chirurgica sul territorio coinvolge l’intero Dipartimento di Chirurgia dell’Asp di Trapani e si inserisce in un più ampio progetto finalizzato al recupero dei tempi d’attesa che rappresenta un obiettivo prioritario del mio programma di valorizzazione dell’azienda” - ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera - ” Il rispetto dei tempi massimi di attesa passa dal rafforzamento e dall’ottimizzazione dell’offerta assistenziale nel rispetto dei principi di appropriatezza e di efficienza dei percorsi di cura .“
Il lusinghiero risultato, precisano, sarebbe il frutto di un modello organizzativo fondato su una stretta collaborazione dipartimentale sul territorio.
Grazie a questa nuova sinergia si e’ registrato un considerevole abbattimento dei tempi di attesa garantendo un accesso alle cure anche a pazienti con patologie chirurgiche minori, ha sottolineato Gianluca Gambino, capo Dipartimento Chirurgia aziendale.
Franco Ciro Lo Re