Un'ondata di swing e melodie raffinate sta per investire il Teatro Eliodoro Sollima di Marsala.
Domenica 9 febbraio, alle ore 18,00, il Mauro9999 Carpi99 Quintet darà il via alla prestigiosa XXV Stagione Concertistica dell'Accademia Beethoven, un evento di rilievo patrocinato dalla Regione Siciliana, dall'Assemblea Regionale Siciliana e dal Comune di Marsala.
La rassegna, che si articola attraverso ben 16 spettacoli capaci di abbracciare diversi ambiti e generi della musica immortale, spaziando dalla classica al jazz, dalle arie napoletane all'operetta e al tango argentino, è resa possibile grazie all'impegno del Consiglio Direttivo dell'Accademia Beethoven e, in particolare, alla passione e alla dedizione del suo Presidente, il Maestro Giuseppe Lo Cicero. Ad inaugurare questo importante appuntamento culturale, un concerto jazz che promette di scaldare i cuori e far vibrare l'anima. Il Mauro Carpi Quintet, guidato dall'eclettico violinista trapanese, proporrà un viaggio attraverso i classici del genere, da Gershwin a Ellington, reinterpretati con estro e personalità. Il "Mauro Carpi Quintet", nato nel 2000 come omaggio a Joe Venuti e Stephane Grappelli, vanta un curriculum di tutto rispetto.
Carpi, reduce da collaborazioni con figure del calibro di Lino Patruno e Roberto Pregadio, ha creato una formazione che fonde swing, raffinate sonorità acustiche e l'energia del jazz più dinamico. Il quintetto ha calcato palchi prestigiosi, da EtnaJazz al New Orleans Jazz Festival, imponendosi in rassegne come "Summertime Casa Del Jazz" a Roma e il "Bifest" di Bari. Carpi, virtuoso del violino jazz, non si limita all'esecuzione impeccabile, ma infonde nei suoi arrangiamenti una sensibilità unica, che rende ogni brano una piccola opera d'arte. Il suo talento è emerso precocemente, con premi in concorsi nazionali di musica da camera già in duo violino-pianoforte. Nel 2006, la sua partecipazione al film "Forever Blues" gli è valsa un David di Donatello per la migliore canzone originale, suonata al violino. Il violinista vanta collaborazioni con artisti come Renzo Arbore e, attualmente, è titolare della cattedra di violino jazz al Conservatorio di Palermo, un unicum in Italia. La sua discografia conta oltre 20 album, testimonianza di una carriera prolifica e poliedrica.
Ad accompagnarlo, un gruppo di musicisti di talento, ognuno con un proprio stile e una solida esperienza alle spalle: al pianoforte siederà Tony Terrasi, pianista dalla tecnica impeccabile e dal tocco elegante, capace di creare atmosfere suggestive e di dialogare con il violino di Carpi in un interplay entusiasmante; il contrabbasso di Marco Gaudio, pilastro ritmico e armonico del gruppo, garantirà un groove avvolgente e una solida base per le improvvisazioni; alle percussioni Felice Cavazza, un vero maestro nel creare un tappeto sonoro ricco di sfumature e colori, con un approccio che spazia dal tradizionale swing a ritmi più moderni. A completare la formazione, la voce vellutata e intensa di Antonella Parnasso, interprete raffinata e versatile, capace di spaziare dalle ballate più romantiche ai brani più ritmati con una naturalezza disarmante. La sua interpretazione di "The Nearness of You" (Hoagy Carmichael) promette di emozionare il pubblico, mentre la sua energia contagiosa in "Honeysuckle Rose" (Fats Waller) farà battere i piedi a tempo.
Il programma della serata è un omaggio ai grandi del jazz, con brani iconici come "The Nearness of You" (Hoagy Carmichael), un classico intramontabile, un'ode alla vicinanza e all'amore; "Honeysuckle Rose" (Fats Waller), un brano frizzante e pieno di energia, un inno alla gioia di vivere; "Minor Swing" (Django Reinhardt & Stéphane Grappelli), un tributo al jazz manouche, con il violino di Carpi che evoca la magia di Stéphane Grappelli; "Nuages" (Django Reinhardt), un capolavoro di atmosfera e melodia, con la chitarra di Reinhardt che dipinge paesaggi sonori suggestivi; "I’m in the Mood for Love" (Jimmy McHugh), una ballata romantica che scalda il cuore; "Ain’t Mishbehavin’" (Fats Waller), un brano ironico e divertente, che celebra la libertà di spirito; "I Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing)" (Duke Ellington), un manifesto del jazz, un invito a lasciarsi trasportare dal ritmo; "Summertime" (George Gershwin), un classico senza tempo, evocativo delle calde serate estive; "I’ve Found a New Baby" (Jack Palmer & Spencer Williams), un brano ritmato e coinvolgente, perfetto per scatenarsi sulla pista da ballo (anche solo idealmente); "After You’ve Gone" (Turner Layton), una ballata malinconica, ma piena di sentimento; "Cheek to Cheek" (Irving Berlin), un invito a ballare guancia a guancia, un classico per gli amanti del romanticismo; "Undecided" (Charlie Shavers), un brano swing vivace e dinamico, con un'energia contagiosa; "It Had to Be You" (Isham Jones), una dichiarazione d'amore sincera e appassionata; "Blues for Lino" (Mauro Carpi), un omaggio commovente e personale ad una figura cara al violinista; "Song for Stephane" (Mauro Carpi), un tributo al grande violinista Stéphane Grappelli, fonte d'ispirazione per Carpi; "On the Sunny Side of the Street" (Jimmy McHugh), un inno all'ottimismo e alla positività, perfetto per affrontare la vita con il sorriso.