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12/05/2023 08:34:00

"Uno di Castelvetrano è malato". La telefonata che ha tradito il boss

 "Uno di Castelvetrano è malato". Questa frase, intercettata durante una conversazione telefonica, ha dato l'input alle indagini che poi hanno portato alla cattura di Matteo Messina Denaro. Lo racconta oggi il Giornale di Sicilia in uno dei tanti retroscena che ormai siamo abituati a scoprire su un blitz, quello del 16 Gennaio 2023, che ha fatto storia.

A parlare al telefono, a Luglio 2022, sono i fratelli di Messina Denaro, Salvatore e Rosalia. Tra una cosa e l'altra buttano lì un'informazione che gli investigatori all'ascolto trascrivono all'istante: "Quel signore di Castelvetrano, colpito dal morbo di Chron o da una colite ulcerosa...". Il riferimento è al fratello Matteo, che ha un tumore. Da qui nasce il sospetto che Messina Denaro sia malato. Ma le indicazioni nella conversazione telefonica sono troppo criptiche e generiche. 

Continuando ad intercettare Rosalia Messina Denaro gli investigatori notano il rumore di mobili che si spostano in continuazione, nelle settimane a venire. E quando, il 6 Dicembre, fanno un blitz a casa della donna, in sua assenza, per installare nuove microspie, dalla gamba di una sedia in ferro ecco spuntare l'appunto, scritto da Rosalia, con le reali condizioni del fratello malato: il tumore al colon, con metastasi, "devastante", come scrive la donna. Il cerchio si chiude. Si fa lo screening di tutti i malati di tumore al colon in provincia di Trapani. Si scopre che c'è un tale, Andrea Bonafede, a Campobello di Mazara, che è stato anche operato, ma che va tranquillo e beato in giro per il paese come se fosse sano come un pesce. Inoltre, il giorno in cui dovrebbe essere a Palermo per la chemio, il suo cellulare è agganciato a Campobello. Chi fa la chemioterapia al posto suo? Il 16 Gennaio, poi, la risposta....