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12/05/2023 08:52:00

Ritornano dopo circa dieci anni i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola

 Ritornano dopo circa dieci anni i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola.

Si articoleranno in tre giorni.

Nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato alle ore 18:00 verra’ celebrato un Triduo in onore del Santo da don Salvatore Crimi.

Venerdì 12 maggio alle 19:30 si terrà la tradizionale simbolica Cena dei Pani a cui verranno invitati 13 Virgini .

Sabato 13 da 21:00 suonerà in Concerto l’Orchestra Luna Rossa con l’ esibizione del cabarettista Massimo Spata . Lo spettacolo sarà presentato da Salvo La Rosa.

Domenica 14 a partire dalle 10:00 “I tammura di Girgenti” attraverseranno le vie della città, alle 11:00 sarà celebrata la Santa Messa e subito dopo verra’ effettuato il sorteggio di ricchi premi in palio.

Alle 18:00, dopo la Messa, il simulacro del Santo verra’ portato per le vie del quartiere in processione accompagnata dalla Banda musicale “Vincenzo Bellini-Citta’ di Salemi”.

Il merito della realizzazione dei festeggiamenti, quest’anno, si deve all’interessamento di Baldo Catalanotto che ha coordinato il comitato in tutti i momenti organizzativi della ricorrenza. Una parte della sottoscrizione ricevuta dai fedeli e’ stata destinata al restauro delle panche della Chiesa.

Per oltre una settimana sono state numerose le donne, arrivate anche da fuori il quartiere di San Francesco di Paolo (Santu Patri), che hanno confezionato alcuni quintali di pane tipico del Santo.

Vanta una lunga tradizione il culto per si santo calabrese di Paola. Si stima che i Religiosi appartenenti all'ordine dei minimi di s. Francesco di Paola, i cosiddetti Paolotti, arrivarono a Salemi nel primo ventennio del 1500.

Furono ben accolti dai Giurati della Citta’ i quali diedero loro, in una sorta di comodato d’uso, alcuni terreni comunali siti nella contrada Serrone dai quali potere trarre non solo sostentamento ma anche ricavare delle risorse per costruire un convento tutto per loro. La preesistente Congregazione di Santa Lucia concesse loro l’uso della chiesa e della sepoltura. Ecco come si spiega il permanere ancora vivo, con pellegrinaggi, il culto della santa di Siracusa nella Santuario.