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13/05/2023 06:00:00

L' "adunata" di Miceli, Tranchida e lo spettro del ballottaggio

 Stasera a Trapani, in piazza Mercato del Pesce, alle 21.30, il candidato sindaco di centrodestra, Maurizio Miceli, aprirà la campagna elettorale con una “Adunata”, che, lo si dica, non è proprio un termine da campagna elettorale e non è nemmeno un termine politico ma attinge dal militare, cioè “Operazione militare compiuta per riunire nei reparti organici gli elementi che li costituiscono”, così la Treccani.

Fanno fatica quelli di Fratelli d’Italia a fare una campagna elettorale moderata, che sappia davvero raggiungere tutti e che parli un linguaggio meno da caserma.

Francesco Brillante insieme al gruppo del M5S hanno preso parte all’iniziativa “Il candidato che ti serve”, un incontro informale in pizzeria dove a servire ai tavoli si sono ritrovati alcuni candidati al consiglio comunale ma anche la deputata Cristina Ciminnisi e Nuccio Di Paola.

Appuntamento per Giacomo Tranchida domani, domenica 14 maggio alle ore 18.00, al campo di calcio del Rione Cappuccinelli.

Si danno da fare i candidati a sindaco della città, mancano pochi giorni al voto e la presenza massiccia tra gli elettori è necessaria per evitare l’astensionismo.

Il trend dell’astensione, infatti, è ancora in crescita, la disaffezione per il mondo politico continua a non far tornare alle urne i cittadini.
A Trapani si potrebbe avere una inversione di tendenza legata al fatto che ci sono quasi 700 candidati al consiglio comunale, questo significa che almeno uno tra familiari o amici è in lista.

Il conto alla rovescia inizia ufficialmente lunedì, sono le ultime settimane di una campagna elettorale decisiva per Trapani ma anche per equilibri politici interni alle coalizioni e ai partiti.

Nel centrodestra molto dipenderà dalla tenuta di alcune liste, chi riuscirà a staccare di molto il 5%, gli occhi poi sono puntati su Giuseppe Guaiana con il suo movimento “Amo Trapani”, lista che capeggia, dopo avere affrontato le comunali di Erice, le regionali e ora le comunali di Trapani non più da alleato di Giacomo Tranchida, alleanza politica amministrativa che si è logorata già da qualche anno.

In molti sperano in un turno di ballottaggio, che a quel punto rimescolerebbe le carte, si tratta di un’altra campagna elettorale ancora e le difficoltà maggiori ce le avrebbe proprio Tranchida, non si esclude che tutti gli altri si possano coalizzare per marciare contro la bandiera del tranchidismo.