È in corso, dall'alba di stamattina, l'operazione di sgombero dell'ex cementificio 'Calcestruzzi Selinunte' sul territorio di Castelvetrano, a confine con Campobello di Mazara.
All'interno si trova, al momento, un gruppo di migranti residenziali.
L'operazione, coordinata da questura e prefettura, vede coinvolti poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco, operatori della Croce Rossa Italiana, Asp Trapani.
Nelle settimane scorse proprio per l'attività di spaccio e prostituzione che si svolge nella zona, i consiglieri comunali e gli assessori di Campobello di Mazara avevano inviato una lettera a prefetto e questore, evidenziando problemi di ordine pubblico. Stessa posizione assunta dal circolo locale Pd.
Della baraccopoli abbiamo scritto tante volte su Tp24. E' purtroppo un ferita aperta per questo territorio, per le condizioni in cui vivono i migranti, soprattutto nel periodo di raccolta delle olive, quando sono in centinaia a vivere in situazioni di estremo degrado all'interno dell'ex cementificio. Negli anni non sono mancate le tragedie. L'ultima con l'incendio che ha devastato il campo e provocato la morte di Omar, un ragazzo arrivato in Italia e morto nel sonno avvolto dalle fiamme.