Manca poco alla riattivazione dell'autovelox a Marsala. Sono due i box in metallo blu, piazzati uno di fronte all'altro sui marciapiedi opposti della statale 115.
Siamo sulla via Mazara, in contrada Cuore di Gesù, dove da un paio di giorni sono stati piazzati i nuovi cartelli di segnalazione e i classici contenitori dell'autoscan, il moderno autovelox entrato in funzione lo scorso anno a Marsala e dopo alcuni mesi di funzionamento e circa trentamila multe elevate, sospeso temporaneamente a fine febbraio dalla polizia municipale, su richiesta del sindaco. A breve sarà ripristinato.
Come scritto ieri da TP24, la differenza rispetto a prima, oltre alla novità dei moderni box (si vedono per la prima volta sulle nostre strade), è che ci saranno due strumenti di rilevazione della velocità dei veicoli, uno per quelli che si dirigono verso Mazara, ed uno per quelli che, invece, vanno in direzione Marsala.
Del raddoppio dell'autovelox sulla statale 115 ne avevamo parlato già lo scorso febbraio, prima che le polemiche e le multe facessero fare un passo indietro al sindaco Grillo, con la decisione di sospenderlo in attesa del nuovo piano della sicurezza stradale che prevede, oltre agli autovelox - ne saranno installati, infatti, altri in arterie a grande percorrenza e pericolosità, come la via Salemi o la via Trapani per esempio -, anche l’installazione, già in parte avvenuta, di dissuasori di velocità: quattro in via Trieste, due in via Tunisi e uno in c.da Santo Padre delle Perriere.
E anche ieri non sono mancati i commenti e le polemiche alla notizia che un altro autoscan affiancherà quello entrato in funzione lo scorso anno. Alcune sono indicibili, altri ci vanno giù pensanti con le accuse. C’è chi scrive: “l’autovelox ha l’obiettivo di fare cassa a spese di cittadini che magari non possono fare neanche la spesa, così il comune recupera qualcosa in più per far quadrare il bilancio, ma andate a quel paese buffoni”.
Un'altra signora arrabbiata perché ha avuto elevate quattro multe dice: “Sono trentamila le strade da rifare. Parlo per rabbia… mi ha dato proprio fastidio regalare in totale mille e duecento euro per delle infrazioni ridicole. Tutte multe per essere passata a 56, 58, 63, la più alta 68 km/h… non credo si possa parlare di vero e proprio eccesso di velocità”.
Di contro c’è chi è favorevole e dice: “Il sindaco dovrebbe installare molti autovelox con le dovute segnalazioni sulle principali arterie. C’è troppo far west sulle strade. I cittadini devono imparare a rispettare il codice della strada ed in particolare il limite di velocità”.
Cos’è l'autoscan speed – Questo nuovo autovelox denominato Autoscan, è uno dei più moderni e tecnologici rilevatori di velocità dei veicoli che serve dove è alta la densità delle abitazioni, e dove si registrano e sono state accertate numerose violazioni del codice della strada e, purtroppo, anche diversi incidenti, alcuni anche mortali, spesso causati proprio dall'alta velocità. Un supporto efficace per il comando della polizia municipale che disponeva di un solo autovelox.
Entrata in funzione, le polemiche, i ricorsi e le prime sentenze - L’autovelox è entrato in funzione nel mese di ottobre e con il fioccare delle prime multe sono scoppiate le polemiche e le lamentele di tanti cittadini, beccati oltre il limite di velocità consentito in quel tratto di strada dal codice della strada. Sono tanti ad aver presentato ricorso, perché a loro dire, l'autoscan non sarebbe stato ben visibile o segnalato e non sarebbe stato comunicato in tempo. In realtà, era stato annunciato, almeno un mese prima ne avevamo parlato su tp24, con un articolo ai primi di settembre. Intanto sui facebook è nato anche un gruppo "Autovelox Marsala uniti per il ricorso" che riunisce diversi cittadini multati.
Nei giorni scorsi le dispute e le polemiche dai social si sono trasferite nelle aule del Tribunale di Marsala. E’ stata annullata dalla magistratura la prima multa per eccesso di velocità elevata con l’autovelox fisso. Il giudice di pace di Marsala Alberico Pellecchia non si è neppure pronunciato nel merito, in quanto è stato sufficiente dare ragione all’avvocato Salvatore Albigiani che ha evidenziato come la sanzione fosse stata notificata in ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge.
E chi ha rappresentato il Comune non ha potuto che arrendersi all’evidenza della tardiva notifica. Il Comune, naturalmente, è stato anche condannato a pagare le spese processuali sostenute dal multato che ha fatto ricorso: 143 euro.
Se da un lato c'è stato un primo annullamento delle multe, dall'altro, lo scorso 16 maggio, c'è stato anche un primo ricorso respinto sempre dal giudice di pace di Marsala che scrive: "considerato che dalla documentazione prodotta dal ricorrente non emergono elementi in grado di accertare la illegittimità del provvedimento impugnato".
A breve dunque il ripristino e il raddoppio sulla statale 115 e dopo si dovrebbe passare all'installazione di altri nuovi autoscan sulle strade marsalesi.