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26/05/2023 07:30:00

Sgombero ex cementificio. Sportello Sans-Papiers, "Repressione violenta"

 Sarebbe avvenuto in maniera spettacolarizzata, e senza avvisare preventivamente gli occupanti, lo Sgombero dell’ex cementificio, sulla linea di confine tra Castelvetrano e Campobello di Mazara.

Lo scrive lo Sportello Sans-Papiers di Palermo, in un lungo post su Facebook, in cui sottolinea come “l’intervento delle autorità, violento e di facciata insieme, non ha minimamente preso in considerazione le realtà che da anni operano nel campo, tra cui anche il nostro sportello mobile, e che sono state per anni di fatto le uniche a fornire supporto sociale e legale in una visione di vicinanza e cura e non di repressione e di eradicazione, per creare relazioni di fiducia con gli e le abitanti, molte delle quali versano in condizioni sociosanitarie gravissime anche per la  crescente diffusione di sostanze stupefacenti, e costruire insieme dei percorsi di fuoriuscita dal ghetto”.

 

Da tempo però l’ex cementificio occupato era diventato un’enorme piazza di spaccio di droga, in condizioni sociosanitarie proibitive, tra rifiuti e prostituzione.

Ma anziché sgomberate, queste persone “andrebbero sostenute nello sforzo di trovare alternative a una condizione di vita e lavoro in cui nessun essere umano dovrebbe trovarsi costretto”.

 

Lo sportello critica il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione che, con le sue dichiarazioni di soddisfazione sembra smentire le tante occasioni in cui “aveva mostrato di voler creare le condizioni per un superamento del campo informale con strategie molto diverse dalla repressione violenta”.

Non vorremmo – scrive ancora lo Sportello - che fosse un modo per tirarsi fuori dalle polemiche in cui è piombato insieme alla sua giunta a seguito dell’arresto di Messina Denaro”.