Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/05/2023 06:00:00

La nuova sala di emodinamica all'ospedale di Castelvetrano

 Dopo la chiusura di diversi reparti nel corso degli anni, finalmente una buona notizia. All’ospedale   “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano ieri è stata inaugurata l’unità di Emodinamica, un’estensione distaccata dell’unità che già opera presso il “Sant'Antonio Abate” di Trapani, dove viene svolta attività di chirurgia coronarica su pazienti cronici già stabilizzati.

 La nuova sala di Emodinamica è stata presentata ieri mattina alla presenza dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Giovanna Volo che ha sottolineato: “Diminuzione delle liste d’attesa e capacità effettiva di incidere sulla prevenzione: sono questi gli aspetti fondamentali in una più ampia ottica che interessa tutta la rete ospedaliera che dovrà essere rivista nel suo complesso con un’appropriata analisi dei vantaggi per la determinazione di quanto dovrà essere realizzato sul territorio”.

 

Fino ad ora i pazienti della Valle del Belìce colpiti da infarto venivano trasferiti presso l'ospedale di Sciacca, ma con l’emodinamica a Castelvetrano, Trapani dovrebbe riuscire a risparmiare circa un milione di euro. L’unità, anche se inaugurata ieri, è già operativa dallo scorso 5 maggio e, come sottolinea il commissario dell’Asp provinciale Vincenzo Spera, “ha già eseguito 52 procedure di cui 32 di angioplastica”.

Darà la possibilità alla parte Sud della provincia di avere una adeguata risposta ai tanti bisogni – ha aggiunto Spera - soprattutto cominciando ad abbattere le liste d’attesa che costituisce l’obiettivo fondamentale di questa operazione aziendale”.

 

 “Tra gli obiettivi che ci siamo posti: ridurre la mortalità a 30 giorni per l’infarto acuto del miocardio, ridurre i tempi di attesa nelle procedure interventistiche elettive, l’abbattimento totale delle liste d’attesa e ridurre i flussi economici in uscita presso altre regioni, oltre che province”, ha spiegato Salvatore Martino, primario di Cardiologia.

 

Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri, il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza,  il vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella,  il questore di Trapani, Salvatore La Rosa, il comandante della Guardia di Finanza, Geremia Guercia, il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, la direzione aziendale dell’Asp di Trapani, medici e personale sanitario del presidio ospedaliero e aziendale.

Un ottimo risultato. Al quale, come spesso accade in questi casi, si aggiungono pulizie straordinarie, pareti ritinteggiate e asfalto nuovo. Soprattutto nelle zone della struttura interessate alla cerimonia di inaugurazione. Qualcuno ha giurato che un ospedale così non si vedeva da prima del 1990.