“Il fatto non sussiste”. Con questa formula la Corte d’appello di Palermo ha assolto un uomo (A,B.) che il giudice monocratico del Tribunale di Marsala aveva condannato ad otto mesi di reclusione per una presunta "simulazione di reato".
L'imputato, difeso dall’avvocato Nicola Gaudino, era accusato di aver denunciato falsamente di aver subito vari prelievi non autorizzati dalla propria carta di credito. Ma nonostante la tesi dell’accusa, secondo cui sarebbe stato l'imputato personalmente ad effettuare i denunciati prelievi, la difesa è riuscita a dimostrare l'assoluta innocenza dell’uomo.