A fine agosto 2020, in piena emergenza Covid, il loro ristorante (“La Giummara”, a Salemi) era stato un “focolaio” di Coronavirus. Ciò subito dopo che uno dei due titolari aveva scoperto di essere “positivo”.
Il ristorante venne chiuso e la Procura di Marsala avviò l’ipotesi di mancato rispetto delle norme anti-Covid emanate dal Governo nazionale. Adesso, però, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Marsala Chiara Vicini ha assolto i due ristoratori “perché il fatto non costituisce reato”.
I due titolari del ristorante, con annesso B&B, erano stati denunciati con l’accusa di non aver utilizzato le mascherine protettive e di non avere osservato le dovute precauzioni per prevenire i contagi.
Ma nel corso del processo, svoltosi con rito abbreviato, è emerso che erano stati rispettati tutti i protocolli previsti dalla legge (igienizzante per le mani, distanze dei tavoli, registro prenotazioni, etc.).
Pertanto, nessuna responsabilità poteva configurarsi a carico dei gestori (difesi dall’avvocato Francesco Salvo). Per altro, il ristoratore risultato “positivo” fino al giorno prima era “negativo” e dopo aver saputo di essere stato contagiato ha regolarmente osservato la quarantena.