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24/06/2023 06:00:00

Mafia, Felice Milazzo e gli altri boss della Valle del Belice sodali di Matteo Messina Denaro

Gli arresti del 22 giugno scorso dei vertici della famiglia mafiosa di Poggioreale-Salaparuta, da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo Speciale (ROS) riguardano una delle tante operazione antimafia eseguite negli anni scorsi, nello specifico l'operazione "Elima", del 2017, che sotto la guida della Procura Distrettuale della Repubblica di Palermo, era finalizzata alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro (arrestato dallo stesso ROS il 16 gennaio 2023).

L'operazione, come detto, ha interessato la famiglia mafiosa dei due paesi della Valle del Belice, Poggioreale e Salaparuta, appartenente al mandamento di Castelvetrano.

Tra gli arrestati l'attuale capo della famiglia mafiosa locale, Felice Milazzo. Per l'uomo e gli altri membri della famiglia mafiosa è stata determinante  la decisione della Corte di Cassazione, cui aveva fatto ricorso la Direzione Distrettuale Antimafia. Per Felice Milazzo il gip, pur ritenendo provato il suo ruolo criminale, aveva escluso che la sua pericolosità fosse attuale e aveva respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere. 

Gli altri arrestati - Cinque in totale le ordinanze di custodia cautelare in seguito alla pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, che ha reso definitive le misure cautelari disposte dal Tribunale del Riesame di Palermo nei confronti dei cinque indagati. Milazzo è finito in carcere insieme a Mariano e Salvatore Lipari, di 54 e 28 anni. Arresti domiciliari per altri due componenti della famiglia: gli anziani Erasmo Milazzo, 80 anni, e Salvatore Lipari che di anni ne ha 82. 

Le indagini del ROS hanno confermato l'attività della famiglia mafiosa di Salaparuta - Poggioreale, inserita nel mandamento di Castelvetrano e in stretti rapporti con altre consorterie simili operanti tra le province di Palermo e Trapani. La pericolosità di questa organizzazione criminale è stata confermata anche grazie al sequestro di armi, avvenuto durante le indagini, al fine di prevenire la commissione di gravi delitti da parte degli indagati. E sono diverse nei giorni scorsi le perquisizioni un po' in tutta la provincia di Trapani nell'ambito della ricerca dei fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.