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28/06/2023 15:50:00

Trapani, ha preso il via il processo per la donna violentata alle mura di Tramontana

 Ha preso il via, oggi dinnanzi al Tribunale di Trapani, l'istruttoria del processo contro Francesco Paolo Anguzza di 37 anni accusato di aver violentato, alle mura di Tramontana, Natalia la donna ucraina di 44 anni fuggita dal suo Paese in guerra.

Questa mattina, ha testimoniato il vice dirigente della Squadra Mobile, Napoli, che ha illustrato le indagini culminate nell'arresto del presunto violentatore. In aula era presente l'imputato che ha dichiarato che si sottoporrà ad interrogatorio davanti i giudici del tribunale. La prossima udienza è stata fissata per il 14 luglio.

Francesco Paolo Anguzza resta detenuto nelle carceri del capoluogo.

La violenza è avvenuta la notte del 25 novembre. La vittima, tramite il suo avvocato Fabio Sammartano si è costituita parte civile.

Ad incastrare l’imputato sarebbero state alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona.. Non si conoscono ancora i motivi dello stupro: l'uomo probabilmente era in preda ai fumi dell'alcool e avrebbe tentato un approccio con la donna che, però, lo avrebbe respinto, scatenando così una sua violenta reazione.

Il 37enne, difeso dall'avvocato Salvatore Galluffo, ha sempre respinto le accuse: "“Sì. Io e Natalia abbiamo avuto un rapporto sessuale - ha detto -  Lei era consenziente. Anche in passato abbiamo avuto incontri intimi. Io e Natalia ci conoscevamo da diversi mesi”.

E ancora. "Non c’è stata alcuna violenza. Il rapporto è avvenuto con le stesse dinamiche di quelli precedenti. Quando ho visto che perdeva sangue ci siamo fermati e l’ho aiutata rivestirsi. Le ho detto: Nataliia stai sanguinando e lei non diceva niente”.

La donna ha confermato il rapporto sessuale, aggiungendo, però: “Mi ha fatto una richiesta che io non ho voluto assecondare e mi ha presa con la forza”.