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30/06/2023 06:00:00

Cosa c'è nella "manovrina bis" approvata all'Ars 

 Il collegato alla Finanziara siciliana prevede dai fondi per i forestali ai contributi per i Consorzi di bonifica. Il disegno di legge "Collegato bis" alla Finanziaria, approvato dall'Ars, contiene alcune importanti misure proposte dall’assessorato regionale dell'Agricoltura e uno stanziamento complessivo di oltre 80 milioni di euro. Con fondi del bilancio regionale è stata trovata la copertura per le attività di forestazione. Si tratta di 74 milioni che garantiranno gli interventi e il pagamento, per tutto l'anno, delle giornate di lavoro a tutta la platea degli addetti. È stato previsto, inoltre, l'adeguamento alle norme del nuovo codice degli appalti, per consentire la realizzazione di lavori forestali in amministrazione diretta da parte del dipartimento regionale Sviluppo rurale. Con la manovra finanziaria sono stati approvati, poi, due contributi straordinari, di 3,4 e di 3,25 milioni di euro, che consentiranno di chiudere dei contenziosi su opere pubbliche nei Consorzi di bonifica di Agrigento e Siracusa, garantendo così lo sblocco degli stipendi del personale e la regolare attuazione della campagna irrigua. E infine, grazie allo stanziamento di 1,5 milioni di euro, sarà possibile avviare opere urgenti su reti e impianti irrigui, garantendo così i servizi per le produzioni agricole nei territori colpiti dall’alluvione dello scorso febbraio. Le somme stanziate serviranno, tra l'altro, a realizzare la zattera di sollevamento sulla diga Nicoletti, il ripristino della rete irrigua in parte del territorio ragusano e i lavori di efficientamento nei comprensori irrigui di Palermo, Messina, Siracusa, Trapani, Gela e Agrigento.

Insorgono le opposizioni, il M5S con il suo capogruppo Antonio De Luca ha parlato di una scatola vuota, tanto da avere votato contro: “A parte poche norme urgenti - dice il deputato - questo testo non contempla niente di veramente utile e importante per i siciliani, non è degno nemmeno di essere chiamato legge. Non si parla di sanità, di liste d'attesa, di povertà, di dissesto idrogeologico. Non si parla di nulla, come nulla finora ha fatto il governo che lo ha partorito. Per quanto riguarda la sanità ormai al collasso e bocciata in questi giorni da Ministero della Salute, Agenas e Crea, vorremmo capire quando questo esecutivo deciderà di muovere un dito. Intanto a muoversi in cerca di cure adeguate in altre regioni solo i siciliani e, onestamente, non ci sentiamo di dargli torto”.

Anche per Michele Catanzaro, capogruppo del Pd, si tratta solo di ordinaria amministrazione: “Ad otto mesi dall’inizio della legislatura il Governo  regionale si limita all’ordinaria amministrazione varando misure tampone che rivelano la totale assenza di una visione di sviluppo e  rilancio dell’economia dell’isola .Il presidente della Regione vanta  il raggiungimento di significativi obiettivi, ma di fatto  la manovra correttiva appena approvata non va oltre agli interventi  per la messa in sicurezza dei bilanci dei Comuni,  forestali, Pip e partecipate.   Delle riforme e delle mirabolanti promesse annunciate dal presidente Schifani ai siciliani durante la campagna elettorale nemmeno l’ombra”. Per il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si tratta di “Una manovra finanziaria che serve a dare serenità ai Comuni, a stanziare le risorse per la forestazione, ad avviare la stabilizzazione degli ex Pip, ma anche a mettere ordine tra le società partecipate della Regione, dismettendo i rami secchi. Un ringraziamento va al Parlamento tutto per avere trovato la migliore sintesi tra le varie norme”. "Il voto odierno dell'Ars - aggiunge l'assessore all’Economia Marco Falcone - porta con sé significativi obiettivi raggiunti dal governo Schifani nell'interesse della Sicilia. Avviamo oggi una manovra da oltre 250 milioni di euro che mette in sicurezza i bilanci dei Comuni, grazie alla previsione da 115 milioni per il Fondo investimenti e ai 22 milioni che abbiamo destinato alle spese correnti, risorse richieste anche dall'Anci. Certezza anche per il settore Forestazione a cui destiniamo ben 74 milioni di euro. Registriamo, inoltre, il superamento della storica vertenza sui Pip: la norma che abbiamo messo a punto avvia infatti la stabilizzazione di ben 1.166 lavoratori”.
Falcone poi aggiunge: “Proseguiamo il riordino amministrativo e istituzionale della Regione, con la chiusura di Biosphera spa e Resais spa, partecipate da anni in liquidazione, in forza dell'intervento normativo approvato dall'Aula che appiana i contenziosi pendenti da tempo sulle due vecchie società da dismettere. Infine, vogliamo sottolineare i 10 milioni stanziati in favore dei Consorzi di bonifica di Agrigento e Siracusa, risorse che consentiranno il pagamento degli stipendi e la ripresa dei servizi, accanto a cinque milioni di euro che investiamo sulla continuità territoriale per i collegamenti fra Sicilia e resto del Paese. Oggi scriviamo un'altra pagina di risanamento e buona amministrazione della nostra Regione”.